La Fiera italiana gastronomica ad Amsterdam non si terrà più

fiera italiana gastronomica Nieuwmarkt di Amsterdam

E’ questa la notizia che ho ricevuto appena l’altro ieri dagli organizzatori ufficiali olandesi che, visto lo scarso interesse da parte dei partecipanti, hanno deciso di bloccare la fiera italiana gastronomica ad Amsterdam che avrebbe comportato, per l’esiguo numero di espositori, costi esosi tra sicurezza, sorveglianza notturna, organizzazione, attrezzature e accessori (tavoli e sedie), occupazione di suolo pubblico, fornitura di acqua ed energia elettrica, ecc. Le reazioni al momento decisivo non si sono rivelate come si immaginava che fossero e alla fine non c’erano abbastanza aziende per farlo diventare un’evento anche finanzialmente fattibile. Non si tratta di un pesce d’aprile ora che la sto pubblicando.

Gli organizzatori olandesi hanno voluto comunicarlo adesso (di sicuro è da riconoscere la loro sincerità e correttezza), a distanza di 38 giorni dalla manifestazione, prima che entrasse nel vivo tutta l’organizzazione di promozione e tutta quella macchina operativa che avrebbe portato in Olanda quelle aziende italiane che faticosamente eravamo riusciti a proporre noi dall’Italia e in particolare dalla Regione Puglia.
Eppure fino al giorno prima, avevamo persino ricevuto dei moduli da trasmettere agli interessati per definire i dati di fatturazione e anagrafici dei produttori, il tipo di stand scelto, i servizi a disposizione, le condizioni di adesione, quello che avrebbero offerto ai visitatori.

I partecipanti che si aspettava di avere, sono degli espositori olandesi, famosi e riconosciuti ad Amsterdam e nei Paesi Bassi, che vendono i prodotti italiani (o li cucinano) e che fino a qualche giorno prima avevano garantito la loro presenza alla fiera.

Altro punto dolente è stato il tempo che ha giocato a nostro sfavore: troppo breve per gestire un evento di qualità.. manifestazioni di questo genere dovrebbero partire almeno sei mesi prima.. (ancora meglio 1 anno) eppure, ho ricevuto dagli organizzatori istituzionali il contatto che avrebbe personalmente intrapreso questa avventura, giusto due settimane fa, nonostante l’avessi chiesto dieci giorni prima…
Comuni ed enti pubblici olandesi, affidano infatti, l’organizzazione di tutto ad aziende esterne, che si occupano di ogni cosa, dai contatti con gli espositori al rilascio dei permessi, al contrattare e stabilire le condizioni, a fornire i servizi, a pubblicizzare sui giornali e sul web le attività degli stessi venditori e di tutto il supporto necessario chiavi in mano.

Traccio qui (a memoria per tenere fisse delle considerazioni che potrebbero tornare utili in futuro) il risultato di un’esperienza che poi tanto negativa non è stata, anche se ha richiesto tempo (e costi di telefono), impegno e dedizione, non solo mia, ma soprattutto dei due intermediari italo-olandesi che ringranzio (l’uno italiano in Olanda da trent’anni esperto di ristorazione: un vero e genuino imprenditore italiano. L’altra madrelingua olandese che vive in Italia, una lavoratrice di ferro, seria e competente) i quali hanno lavorato proprio tanto, dialogando ogni giorno a voce e per email con gli organizzatori ufficiali olandesi, riportandomi telefonicamente e per email, tutti gli scambi di idee, e lo sviluppo di qualcosa che poteva davvero essere una bella cosa: proporre produttori tipici e originali italiani (in aggiunta a quelli offerti degli espositori olandesi italianizzati) e nello specifico della Regione Puglia..
Come me, anche per gli altri due, la sfida, l’esperimento, era quello di provare a capire se si poteva riuscire ad instaurare un rapporto di collaborazione tra italiani e olandesi, nonchè uno scambio di cultura, approffittando di un evento così importante come il Giro d’Italia.. lo abbiamo fatto con spirito entusiasta, sincero e genuino.. solo per la voglia di farlo e dimostrare che era sufficiente solo volerlo.

Peccato però anche per tutto lo sforzo compiuto: ho cercato di divulgare questa occasione il più possibile, tramite produttori conosciuti dai contatti di amici e parenti, dalle aziende che riforniscono i negozi di alimentari sotto casa alle grandi aziende locali ma produttrici su scala nazionale. Tra gli strumenti che ho utilizzato, da quello tradizionale del passa parola illustrando il progetto con copie cartacee a quelle piccole aziende che non sanno neanche cosa sia internet, all’email e ai socialnetwork come facebook, al mondo virtuale di Second Life (qui non esistono consorzi di prodotti tipici ma al limite isole che rappresentano città o regioni geografiche).
Ho persino utilizzato forum e siti web di annunci. Su google e su facebook, i siti di commercio elettronico che si occupano di vendere questi prodotti non sono tantissime.. anzi c’è un sito web che ne raccoglie una buona parte e li classifica per tipologia di alimento offerto.

Allo strumento email che ha funzionato pochissimo (su 100 email inviate hanno risposto solo in 3, ma alla fine solo una era interessata), ma era l’unico sistema per raggiungere velocemente eventuali interessati, nei momenti di tempo libero: di notte, ho fatto seguire delle telefonate per parlare direttamente con chi avevo ritenuto che potesse essermi maggiormente utile nell’attività di promozione. Molti vengono indondati di email e non le leggono, oppure l’email ufficiale di rapporto con il pubblico che mostrano sul sito web aziendale o istituzionale non sempre è quella che viene consultata.

Sono risultate sorde al mio invito
– associazioni di categoria pugliesi (Confdiretti e Confcommercio alle quali volevo proporre di diffondere l’iniziativa tra i loro associati),
– redazioni di TV e giornali locali (probabilmente troppo impegnate con l’elezioni regionali appena concluse),
– la Regione Puglia, (nonostante la bella disponibilità di QUi Regione, Ufficio per le Relazioni con il Pubblico) che ha persino una sezione che si occupa di promuovere il Marchio Prodotti in Puglia e che ha istituito un sito web Tipicipuglia dove raccoglie molte aziende tipiche pugliesi.

Chiamando sia l’Azienda di Promozione Turistica di Bari e provincia che l’Assessorato Agricoltura, Riforma Fondiaria, Alimentazione, Foreste, Acquacoltura, Caccia, Pesca della Regione Puglia, e cercando in loro una opportunità di ricevere un contributo per dare almeno visibilità all’iniziativa, mi è stato negata questa possibilità, non rappresentando io alcuna associazione ufficiale..
Solo per poter pubblicare l’iniziativa sul sito web istituzionale occorrevano chissà quante autorizzazioni burocratiche.. diversa è stata la disponibilità del Portale Ufficiale del Turismo della Regione Puglia – Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera dove ho ritrovato per puro caso un caro amico di cui avevo perso i contatti.. da anni
Inutile anche il tentativo di coinvolgere la Camera di Commercio di Bari che affidando la sua attività di promozione ad un organo che lo fa per tutte le Camere di Commercio pugliesi, aveva già organizzato un fitto calendario di manifestazioni fino alla fine dell’anno.

Il riscontro tra le aziende interpellate:
– aziende burocratizzate: devono vagliare la proposta e farla approvare dal responsabile marketing che la sottoporrà poi ad un suo superiore, ma poi quest’ultimo farà lo stesso con altri per arrivare a chi decide.. insomma forse 1 anno per loro non è sufficiente,
– aziende piccole: che si limitano a quello che è il loro mercato locale e hanno timore, soprattutto in questo periodo di crisi, a fare degli investimenti (quanto incide il costo del trasporto sul prodotto da vendere in Olanda ? Se costa troppo, nessuno lo acquista) perchè ritenuti troppo rischiosi.. anche se si tratta solo di una fiera.. (riflessioni confermate anche da un rappresentante regionale dei panificatori)
– aziende che già si prodigano all’estero ma che erano già impegnate con altre manifestazioni nello stesso periodo
– aziende entusiaste inizialmente ma che poi hanno rifiutato di proseguire.. una si è giustificata parlando di problemi doganali (?)

Aziende disponibili circa una decina
– 2 o 3 pugliesi, tutto il resto molisane. Tra i prodotti offerti: formaggio e prodotti caseari, pane di altamura, taralli e biscotti, olio e vino
– il maestro pizzaiolo italiano di amsterdam

Il riscontro su Facebook
– Antonio, un ragazzo pugliese con ambizioni di portare in olanda i prodotti della sua terra di Altamura
– Danilo, un italiano che ha dato vita ad una scuola di pizzaioli nel 2007 ad Amsterdam e che ad oggi ha raggiunto 500 allievi. Avrebbe potuto insegnare a far la pizza durante la manifestazione
– Gino, un uomo d’affari in corso d’opera, che ha tanta voglia di aprire un’attività in Olanda ma che pur avendo presentato un busnessplan degno di tutto rispetto, non avendo a disposizione un ricco conto in banca e delle conoscenze nel settore, con la crisi economica che attannaglia anche i Paesi Bassi e quindi con regole europee finanziarie cambiate (spariti i suprime che venivano molto usati in questo Paese per finanziare idee nuove), si trova oggi a lottare, per cercare di farsi valere, lavorando in modo arrangiato nella speranza di un futuro piu’ roseo.
Oggi è obbligato a dover ritornare sotto un padrone soprattutto con persone a cui in precedenza aveva dato un contributo da cliente o da amico
– due contatti che hanno avvertito la bontà e la genuintà dell’iniziativa o che originari della Puglia, si sono prodigati a divulgarla tra i loro contatti sia in Facebook che ad altri blogger

– Interessante (è proprio vero che da cosa nasce cosa) la volontà di 3 produttori o distributori, alcuni già presenti in mercati stranieri, altri in procinto di farlo, a coinvolgermi nella loro attività di distribuzione

Altre difficoltà incontrate (problemi che mi sono posto personalmente):
– stabilire precise condizioni in una sorta di contratto che avrebbe tutelato entrambi le parti, sia gli organizzatori olandesi, dal un lato, che avrebbero dovuto essere liberi di affidare ad altri la partecipazione della manifestazione se non fossero state rispettate le scadenze per il pagamento, sia gli espositori, dall’altro, che, arrivati a destinazione, avrebbero dovuto avere la certezza di non avere problemi, soprattutto dopo aver organizzato in Olanda i trasferimento di persone, risorse e merce. D’altronde, i primi a dover pagare avrebbero dovuto essere gli italiani, con uno slancio di grande fiducia
– Come fare a dimostrare agli espositori italiani che parlavo per nome e conto degli organizzatori ufficiali della fiera di Amsterdam ? Si presentava uno sconosciuto alla loro porta.. con tanti truffaldini che operano in giro, come avrebbero fatto a fidarsi di me ? (Eppure qualcuno l’ha fatto)

Solo una cosa mi lascia deluso: possibile che gli olandesi (che per il tutto il giro d’Italia hanno investito ben 5,5 Milioni di Euro con tutta la voglia di mostrarsi al mondo come fantastici gestori di grandi eventi, quale le Olimpiadi del 2028), da bravi organizzatori quali sono, abbiano ideato, strutturato e programmato una serie di manifestazioni legate alla letteratura, cinema, musica, arte, sport, didattica, ludica italiana, ma non abbiano fatto lo stesso con la cucina, elemento fondamentale e rappresentativo della cultura italiana ?

Possibile che per quest’ultima importantissima questione si siano mossi cosi’ in ritardo ?

Bah.. speriamo che in futuro, tutti questi sforzi abbiano fatto comprendere le nostre buone intenzioni e la capacità e possibilità di poter riprendere un discorso drasticamente interrotto, anche se il giro d’italia poteva essere davvero, ma proprio tanto, un occasione incredibilmente unica..

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43 Commenti a “La Fiera italiana gastronomica ad Amsterdam non si terrà più”

  1. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Ecco una bellissima email di un produttore tipico pugliese lungimirante che riporto qui tra i commenti a dimostrazione del fatto che esiste gente potenzialmente interessata tanto da proporre persino uno scambio all’inverso, ossia gli olandesi in Puglia.. bravo.. bravissimo..

    La cosa che mi piace e trovo molto stimolante è che comuque anche da un’esperienza come questa possono nascere spunti e nuove ideee davvero interessanti

    Gentilissimo,

    Grazie per l’indicazione del link che ho visitato con piacere e letto con altrettanto interesse. Mi spiace leggere di questo totale disinteresse pugliese, segno che forse alla fine tutta questa crisi non c’è , ma si tratta forse di un dolce non far nulla!!! Da parte mia se pur piccoli produttori accogliamo sempre con molto piacere queste iniziative perché facciamo prodotto di nicchia di alta qualità e i mercati esteri sono molto interessanti proprio perché c’è gente esperta che apprezza e riconosce il prodotto. Mi spiace che non si possa portare a termine l’evento come letto nella sua scorsa mail, ad ogni modo, qualora lei volesse farsi promotore di una divulgazione dei prodotti tipici pugliesi in olanda, può fare affidamento sulla nostra azienda almeno come riferimento per l’export di olio extravergine d’oliva. D’altra parte visto che si parlava anche di attività ricettive, potrebbe lavorare dall’estero come intermediario per indirizzare un turismo olandese in puglia !!! Noi infatti ospitiamo nella nostra azienda gruppi di turisti sia per vacanze che per visite al frantoio aziendale e al mulino , e io nello specifico opero come relatore realizzando anche corsi di degustazione e assaggio sull’olio, corsi di cosmesi artigianale e corsi di cucina.

    La ringrazio per il contatto e la disponibilità

    Un cordiale saluto

  2. Bianca Scrive:

    Mi spiace Francesco visto come di consueto il tuo enorme impegno… ma l’esperienza vissuta servirà di certo magari in futuro.
    Specialmente di questi tempi evidentemente gli organizzatori hanno avuto paura di non avere ricavi, purtroppo funziona così.

    A te e voi di Blogolanda e del Cofanetto nonché alle vostre famiglie i miei migliori auguri di felici e serene festività pasquali, a presto!
    Bianca

  3. Bianca Scrive:

    A proposito di “questi tempi” Francesco, mi riferisco al lavoro sono sempre in imbarazzo quando specialmente dall’Italia ci si rivolge a me / noi per ricerca lavoro, alloggio eccetera, è una cosa dove entrano in gioco talmente tanti fattori che diventa davvero difficile aiutare specie in Rete.

    Vedo che per esempio c’è una persona che chiede info, ha già risposto la Cristina (a proposito per la ditta auguri ad Hans e colleghi).
    Però se succede che qualcuno chiede, io rispondo anche se informazioni generiche servono a ben poco, è meglio che la persona abbia già un progetto, un’idea, una rete di contatti.

    Conto di farti avere una e-mail con un allegato contenente qualche info, non so fino a che punto serva ma male non fa!
    La puoi anche tenere, mettere nel blog e/o utilizzarla come standard, per Pino e altri, in quanto i siti elencati qui cercano alte professionalità e non sempre possono aiutare.

    Di nuovo auguri di buona Pasqua!
    B.

  4. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Ciao Bianca.. è sempre un piacere leggerti..
    Si è proprio vero.. gli organizzatori hanno visto tanto lavoro, tanto rischio e nessun guadagno.. non posso dire che avevano torto.. comunque io e i miei intermediari, all’inizio sapevamo che non era niente di sicuro.. abbiamo provato solo per il gusto di farlo .. in qualche modo ci siamo fatti una piccola esperienza che può essere utile..

    Si certo con le informazioni per trovare lavoro bisogna andare con i piedi di piombo.. eppure ci sono stati italiani che sono riusciti davvero a creare delle imprese di successo in Olanda.. ma forse erano altri tempi

    Auguroni anche a te di Buona Pasqua

  5. Cristina Scrive:

    Mannaggia…Francesco, che peccato! Mi spiace per tutto il lavoro che hai fatto ma era un’organizzazione così grande che era impossibile farcela in pochi mesi.

    Anch’io sono stupita del fatto che gli olandesi non si siano mossi proprio a: livello di cultura culinaria! ”Lo stesso è accaduto a me per una manifestazione con il cantante Al Bano; le ditte italiane in Olanda che potevano sponsorizzarla non hanno mostrato il minimo interesse; le ditte olandesi che ricevono sussidi per questo tipo di cose hanno risposto che la domanda va fatta almeno 3, 6 mesi prima.

    Si impara molto da queste esperienze, come dice la saggia Bianca ( ottina l’idea dell’allegato standard) ma, ripeto, è un vero peccato!

    Auguroni a te, Bianca e a tutti gli appassionati dell’Olanda di una serena Pasqua,

    Cristina

  6. admin Scrive:

    Cristina.. dalle nostre parti si dice.. impara l’arte e mettila da parte 🙂
    Cerco di trovare sempre l’aspetto positivo.. e su questo posso dire che almeno ho potuto conoscere persone e produttori comunque davvero motivati… solo questo mi ricompensa di tanto lavoro fatto

    Auguroni anche a te

  7. Piero Scrive:

    Salve genteeeeeeeeeeeeeeeeee…. ho trovato un internet point…
    Sono ad amsterdam e tra un paio di giorni me ne ritorno a casa….la mia vacanza? tra l’ inferno e il paradiso..se i sono divertito…direi di NO …se ho fatto delle foto ? mi sembra 4 foto e 3 video.. ma ho delel news da raccontare e al mio ritorno faro’ il mio solito racconto..
    Mi chiedo xche’ qua in Olanda n on ci soo le tastiere uguali alle italiane..fanc…
    Di tutte le vacanze questa e’ la piu’ stramba di tutte,vuoixche’ non sono dello spirito giusto,vuoi xche’ mi sono beccato un raffreddore delal madonna e tanto ,tantissimo freddo….e anche la grandine…pazzesco…per non parlare poi che il mio beneamato casino’ mi ha prosciugato meta’ delle finanze…vabbeh…
    gente vi saluto …e a presto..

  8. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Ciao Piero carissimo.. sono contento nel sentirti psicologiamente meglio.. certo però che non ti va bene una ehh ? Persino il raffreddore.. fa freddo ad Amsterdam.. eppure 3 settimane fa.. c’era il sole.. ehh

    Divertiti.. e buona permanenza

  9. Bianca Scrive:

    Capisco Francesco, ma ti sei fatto conoscere come persona seria e molto volenterosa anche dagli olandesi e questo non è male. Anzi.
    Purtroppo entrano in gioco molti fattori, come per il lavoro, magari hanno visto molto rischio e poca certezza e visti i tempi… hanno annullato.

    Auguri di nuovo a tutti voi di buona Pasqua, buona vacanza a Piero e tanti auguri speciali per chi ha avuto e ha qualche impasse con il lavoro.

    Poiché specialmente per persone che non si conoscono e in Internet risulta davvero difficile dare consigli ad hoc (poi confesso che la prendo molto sul serio quando qualcuno chiede, mi sento pure un po’ in crisi) ti mando una e-mail con consigli vari su documenti, lavoro, alloggio, la puoi utilizzare quando vuoi o anche metterla fissa nel blog.

    Ciao care e cari, ancora auguri.
    Tot ziens,

  10. Bianca Scrive:

    Franci leggo adesso meglio la tua frase sui piedi di piombo per dritte lavoro, purtroppo è così.
    Non si può cadere nel catastrofismo, né dare facili illusioni, ogni storia è talmente diversa che è sempre la persona a giostrare il tutto.
    Basta guardare il tracollo della Spagna e la situazione molto cambiata in Germania…

    Per esempio Roberto ha fatto bene a segnalare undutchables (lavoro interinale) ma ho sentito voci discordanti sulla loro efficienza e poi magari per esempio Giuseppe / Pino che chiede qui ha competenze del tutto diverse.

    Ti faccio avere la e-mail.

    Ciao!

  11. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Si Bianca.. infatti gli organizzatori hanno detto che si faranno sentire anche in futuro.. ma questo è merito soprattutto dei due intermediari amici che si sono frapposti tra me e gli organizzatori ufficiali olandesi.. e poi il mio articolo su Giro d’Italia è stato linkato e recensito dai 2 siti web ufficiali del Giro ad Amsterdam e Utrecht.. e questa è stata una grande soddisfazione

    Si certo.. mandami queli link su documenti, lavoro, alloggio, la puoi utilizzare.. sarà sicuramente utile.. e ciascuno lo userà a seconda dei casi

    Grazie Bianca 🙂

  12. Cristina Scrive:

    E allora vedi, Francesco ,che non hai lavorato per niente?

    Prima o poi le soddisfazioni arrivano ( non ci si ammazza mai di lavoro per niente! A meno di essere dei cretini! ). E tu sei continuamente in ascesa….Oramai hai spiccato il volo!
    Complimenti!

    Bianca, meno male che ti sei rifatta viva!

    Buona Pasqua e pure buona Pasquetta!

    Cristina

  13. Cristina Scrive:

    PIERO…..FURBONE, in Olanda devi venirci in agosto!

    La mia tastiera del computer è come quella italiana: credo…

    Staccati da quella città..oramai ci sei stato più di 20 volte; che cosa ne pensi di cambiare un po’aria e di farti un giretto al sud, che c’è pure più caldo????
    Oppure vai a Den Haag; sempre meglio di Amsterdam.

    Ciao e buon viaggio di ritorno!

  14. Bianca Scrive:

    Certo Francesco, è stato curato da un signore che fa volontariato… speriamo in un miglioramento dell’economia per tutti e in tutta l’Europa.
    Prima ho chiesto a lui per correttezza, puoi tranquillamente utilizzarlo se è il caso o anche linkarlo qui.
    Sicuramente gli olandesi hanno apprezzato il tuo gravoso impegno… serve per il futuro 😉

    Grazie Cristina, ogni tanto mi stacco but I’m still now alive (spero).

    Buonanotte a tutte/i voi!

  15. Simone Scrive:

    Salve ragazzi!!!
    Franci allora se non ci vogliono piu…ci mangeremo noi tutto quel cibo..!!!
    Sara’ la crisi..non so..ma il cibo italiano come fa ad avere “scarsa partecipazione??”
    mha…

    Vabe..piero ma ormai avrai imparato olandese con tutte le volte che sei salito..?
    Buon rientro….a me L’ olanda manca tanto..ma spero entro la fine dell’anno di salire!!

    Buona pasqua a tutti..!
    Simone

  16. Rosy Scrive:

    Buongiorno,
    vivo ad Amsterdam da circa un mese e ci rimarrò per un pò di tempo. Volevo sapere se esistono negozi che vendono prodotti italiani.
    Ringrazio anticipatamente.
    Ciao e Buona Pasqua
    Rosy

  17. Cristina Scrive:

    Cara Rosy,

    in tutte le città olandesi ci sono negozi che vendono prodotti italiani.
    Anche i supermercati come Albertheim, Jumbo, Aldi ( più economico ).

    Buona Pasqua anche a te,

    Cristina

  18. Bianca Scrive:

    In Vijzelstraat vicino al Consolato, quasi di fronte all’ex Jolly Hotel, oggi Carlton, c’è “Le Delizie”, di qualità e costosetto.

    Buona Pasqua!

  19. Piero Scrive:

    Mi sa tanto che con Amsterdam ho chiuso..ma questa è. Un’altra storia.
    Gente se sapeste quello che so su Amsterdam e la RLD… Meglio che uno scoop giornalistico. Il fatto è che se lo dico mi dovrei guardare sempre le spalle…

  20. Rosy Scrive:

    Grazie Cristina, grazie Bianca!

  21. Cristina Scrive:

    Piero, che cosa è l’RLD? Racconta, racconta……

    Brava, Bianca, tu conosci Amsterdam meglio di me.

    In effetti i negozi che vendono solo prodotti italiani in Olanda sono piuttosto cari. Io compro sempre ottimi prodotti italiani nei supermercati.
    Anche Lidel ha un prosciutto italiano buonissimo.

    Buon soggiorno in Olanda, Rosy! Benvenuta fra noi!!!!

    Cristina

  22. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Ma che bello rivedervi tutti qui (certo mancherebbe Gloria per ritornare ai vecchi tempi..)

    Si Cri.. l’esperienza è stata comunque positiva e grazie anche a Bianca per i consigli su dove trovare negozi che vendono cibo italiano
    Piero.. dicci tutto al ritorno mi raccomando
    Bentornato Simone 🙂

    Rosy.. mi raccomando torna a visitare il blog.. vogliamo sapere della tua esperienza da italiana ad Amsterdam.. sarebbe bello condividerla con altri

    Bianca tu parli di un elenco che potrebbe essere di aiuto ad altri che cercano lavoro in Olanda e curato da un signore che fa volontariato… ma io al momento non ho ricevuto alcun documento (neanche per email).. forse lo devi ancora spedire ?

  23. Bianca Scrive:

    Sì Francesco te lo invio domani mattina. Speriamo sia d’aiuto a qualcuno…

    Prego Rosy e benvenuta, grazie Cri 🙂

    Film.

  24. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Grazie Bianca.. gentilissima e disponibile come sempre 🙂

  25. Bianca Scrive:

    😀
    (Queste faccine parlano da sole…)

  26. Giro d’Italia. Cercasi Italiani per articolo su Radio Tv Olandese Multiculturale | BlogOlanda Scrive:

    […] è la mia cara amica Bianca, un’ italiana che vive nella capitale olandese. Dopo la mia recente esperienza con il gli olandesi e il giro, Bianca mi domandava se mi veniva in mente qualche idea, anche da lontano.. ecco allora che la […]

  27. Laura Scrive:

    Dispiace anche a me, mi stavo da dando da fare anch’ io nel mio piccolo a trovare qualcuino interessato e mi sarebbe piaciuto dare una mano…che peccato. Va beh, speriamo che sia un bel giorno e che ci si diverta lo stesso.
    Ciao Francesco, colgo l’ occasione per augurare Buona Pasqua a te e famiglia, un bacio alla tua Aurora.
    P.S. Sono anch’ io in Italia da mercoledì scorso.

  28. admin Scrive:

    Ciao cara Laura.. felice di vederti qui sul blog.. grazie comunque per quello che hai fatto.. probabilmente la fiera avrà luogo comnuque ma in versione ridotta con i soli olandesi italianizzanti 🙂

    Ricambio gli auguri anche per la tua famiglia.. e buon soggiorno in Italia

  29. Piero Scrive:

    Sono rientrato da meno di un paio d’ore ed occomi in Italia,con i soliti problemi comuni a tutti…con meno soldi sul c.c. ( ehehehhe mai più che vado al casinò ) che dire del viaggio…poche foto qualche video e avrei una cosa da raccontare che mi darebbero il premio poulizer…peccato che non posso raccontarla tutta…
    Vi ho mai deluso sul mio viaggio? spettatevi il racconto…
    Buona pasqua a tutte e a tutti voi

  30. admin Scrive:

    Ciao Piero.. ben tornato.. e chi mai rimarrà deluso del tuo racconto.. ?
    Meno soldi sul cc.. io ho provato win for life che da qualche giorno è possibile giocare sul web comodamente da casa (l’ho provato solo per questo).. su 20 euro pagati ne ho vinti solo 3.. 🙂

  31. Bianca Scrive:

    Jammer (peccato).
    Bentornato Piero.
    ‘Notte.

  32. Cristina Scrive:

    Welkom thuis ( bentornato a casa ), Piero!

    Aspettiamo il racconto! TUTTO!
    Buona Pasqua a te e alla tua famiglia, A Francesco e….

    a tutti i fans di Blogolanda!

    Cristina

  33. Ursula Scrive:

    Ciao Francesco,
    Io sono davvero contenta che ho potuto partecipare alla tua iniziativa e anche se per adesso ha risultato in nulla, credo che per il futuro ci potrebbero essere delle possibilità. Vorrei di nuovo ringraziarti per avermi messa in mezzo, perché è stata una bella esperienza. E non esitare di chiedermi di nuovo…..perché ti ritengo un vero professionalista. Mi fa piacere averti potuto fare da intermediario. Poi……..una persona che ama il mio paese cosi tanto non si può mica rifiutare di aiutare 🙂

    Buona Psqua a tutti……in Olanda e Italia…

  34. Bianca Scrive:

    Buona Pasqua a te Ursula, anche io amo moltissimo il tuo Paese e ci vivo.
    Ciao!

  35. Cristina Scrive:

    Cara Ursula,

    anch’io ho cominciato a collaborare con Francesco proprio per l’originalità del suo sito: un sito tutto sull’Olanda ( dove vivo da 28 anni! ).

    A chi poteva venire in mente un’idea del genere?????? La cosa mi aveva incuriosita; inoltre ero rimasta colpita dalla sua professionalità. Così siamo diventati amici! Ora lo conosco anche personalmente e devo dirti che è proprio un “ragazzo” in gamba! Unico!

    Buona Pasqua,

    Cristina

  36. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Ciao carissima Ursula.. è stato davvero un piacere lavorare con te.. non finirò mai di dire quanto sei stata efficiente e disponibile.. certo.. se grazie a questo tentativo di partecipare ad una fiera olandese ho avuto modo di conoscerti.. posso ritenere sicuramente positiva questa esperienza.. anche se non ha avuto i riscontri che credevamo

    Cri.. con tutti questi complimenti.. mi fate arrossire.. oggi è stata davvero una bella giornata.. Franco, l’altro collaboratore di questa avventura mi ha chiamato oggi da Eindhoven per farmi gli auguri di Pasqua.. cos’altro posso volere ?

    E’ davvero un piacere lavorare con persone professionisti, serie e diligenti come voi.. grazie e ancora buona pasqua a tutti voi 🙂

  37. comùnicaTI Scrive:

    che strano… di solito c’è molta attenzione ed entusiasmo intorno ai prodotti tipici e alla cucina italiani. probabilmente organizzare un evento del genere ha tempistische lunghissime, sia per convincere i produttori e (ancor peggio) le PA italiane, sia per organizzarsi con l’Olanda. non mollate, magari ce la fate il prox anno!!! 😀

  38. Cristina Scrive:

    Condivido! Non mollare! Secondo me, ripeto, i tempi di organizzazione erano troppo stretti.

    Cominciando ADESSO, per il prossimo anno, si potrebbero ottenere interessanti risultati.

    Ciao a tutti,

    Cristina

  39. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Ciao Michela (comùnicaTI).. (e confermo anche a Cri) sicuramente.. ma l’anno prossimo non c’è il Giro d’Italia ad Amsterdam in un momento in cui l’Olanda sta investendo 5,5 Milioni di Euro per mostrare al mondo intero che può ospitare le olimpiadi del 2028 (anno in cui potrà pure festeggiare il centenario)..

    Forse c’è una tenue speranza che si possa ancora organizzare qualcosa di più ridotto.. con un esiguo numero di produttori locali di Amsterdam.. ma adesso c’è ancora meno tempo e se dovessi decidermi a riprendere il discorso lo farei solo se avessi riscontri più certi

  40. Cristina Scrive:

    Cara Michela e Francesco,

    allora….venite in Olanda e poi tutti alla radio Salto per parlare del nostro bel Paese ( voi) ed io di come mi trovo in Olanda….

    Ciaooooo

  41. antonio Scrive:

    caro francesco,e’ stato veramente emozionante per me leggere tutto il tuo lavoro fatto,mi dispiace solo che nn sei arrivato a concluderlo,cio da qualche giorno ho deciso che vorro’ aprire una gastronomia rosticceria,ad amsterdam,e’ un progetto che ho in mente e che sono deciso veramente,anche se non so bene come muovermi,spero che mi risponderai,e se puoi lasciarmi anche un recapito telefonico,vorrei parlart,e cercarti qualche consiglio,dalla sicilia tanti saluti da ANTONIO…ciaoooooooooo

  42. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Ciao Antonio dall Sicilia.. quello che ti posso dire al momento è di consultare questa guida: italiani in olanda che mi ha messo a disposizione gentilmente Bianca grazie a degli amici italiani che vivono in Olanda.

    Consulta anche il tag Italiani di questo blog, italiansoline e il gruppo italiani in olanda su Facebook.

    Ho chiesto ad un amico che ha già affrontato un progetto simile a quello tuo e con grande successo di darci un riscontro.

    In bocca al lupo

  43. Danilo Scrive:

    Per Antonio della Sicilia

    Aprire una gastronomia rosticceria in Olanda non e’ cosi’ semplice..i gusti olandesi sono molto differenti a quelli italiani. Io ho aperto una scuola di cucina italiana (faccio anche corsi professionali di pizza) ad Amsterdam e non sai che fatica e’ stata insegnare le basi di cucina..
    Ti consiglio prima di venire e rimanere una ventina di giorni, girarti la città e studiare le attività che ci sono. Tu vedrai che non esistono pizzerie al taglio o rosticcerie…

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