Valentina, il diario di viaggio ad Amsterdam – Mercoledi 29 Giugno

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Dopo un breve giro in bicicletta inseguita da nubi bianchissime e paffute, temendo un’altra giornata di tempo freddo, ventoso e instabile, mi sono seduta ad un bar in piazza Leidsplein, anzi: mi sono seduta ad uno dei tavoli all’aperto che si affacciano sulla piazza,in compagnia di un bicchiere di caffè , a guardare tutto il mondo che, tra un passaggio di tram, e una carrozza trainata da cavalli da tiro olandesi biondi, mi passava davanti.

Ed ecco “il mondo” che oggi attraversa la piazza evitando quel serpentonne blu scampanellante: persone a piedi, in bicicletta, sui pattini, sulla la carrozzina, o intenti a contrattare un giro col rishò; piedi, piedi che son venuti fino a quì: piedi dentro a sandali, snikers tecnologiche, piedi scalzi di un uomo che fruga i rifiuti, sui tacchi, anfibi, infradito, stivali, piedi che si fanno portare da skateboard o dai pattini, piedi che accompagnano biciclette , piedi che camminano, che sio fermano e si siedono su una panchina rimasta momentaneamente libera; semplicemente piedi provenienti da tutte le parti del mondo.

Piedi turisti.
Piedi che si esibiscono nella capoera, piedi che ballano brack music, piedi in attesa di finire un panino, piedi che portano carrozzine e piedi di bambini.
E voci, lingue, dialetti, risate , urla, parole sottovoce, baci, silenzio, campanello del tram, e da capo….per tutto il pomeriggio . fra una raffica di vento freddo e il sollievo di cinque minuti di sole
Due chiacchiere con un peruviano che vende gioielli per strada, ed e’ scoppiato un acquazzone freddissimo.

Scarpe

Acrobata

Acrobata

Acrobata

Collane

Ristorante italiano

Ristorante cinese

Case

De Blouwe Hollander

Klein Tirol

Ristorante greco

Case

Bourbon Street

edificio

Canale

Finestra

Edifici

Edifici

Canali

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