Niewmarkt, la Chinatown di Amsterdam

Niewmarkt, la Chinatown di Amsterdam

Nieuwmarkt,la facciatotalmente liberale e tollerante di Amsterdam. Dal tempio Buddista, fino al convento nel pieno del quartiere a luci rosse.

Stamattina ho comperato una bottiglia di Fanta al gusto: “pomelo”…roba che in Italia non si è mai vista e mai si vedrà ed e’ un peccato perche’ e buona,anzi buonissima rinfrescante, e dissetante…il suo sapore si mescola a quello di formaggio fuso e pane nero appena abbrustolito, di ketch-up e cetrioli, cipolle e aringhe , di patate fritte e maionese…spaghetti saltati alla tailandese e marijuana, si sposa a meraviglia col gusto del riso al gelsomino che esce dai ristoranti vietnamiti ed e’ perfetto con la fragranza di curry che attraversa le strade dove son collocati i buffè indiani….sembra perfetto anche con l’odore di anatra laccata che arriva dai ristoranti cinesi dei vicoli delle strade del quartiere Nieuwmarkt, vicino al porto, a poca distanza dalla attuale Central Station di Amsterdam.


Nieuwmarkt: Una delle zone più antiche di Amsterdam e dove i cinesi hanno fatto una versione europea di Cantòn,…… (i cinesi cantonesi vivono su palafitte e barche galleggianti, per loro non esiste nulla di più familiare dell’ antichissimo quartiere del porto, coi palazzi edificati nell’ acqua )
Anche la storia dei cinesi originari di Canton si intreccia con quella degli olandesi fin dal 1500: grazie alla sua posizione sul Fiume delle Perle, Guangzhou, da noi conosciuta come Canton, si impose fin dai tempi antichi quale principale porto della Cina meridionale, da qui partiva la Via della Seta marittima, una rotta importantissima per il commercio della seta e di altre merci con l’Occidente. I portoghesi furono i primi Europei a giungere alla città nel 1511 attraverso il mare, grazie al loro monopolio delle rotte commerciali; da allora presso gli europei si diffuse il nome di Canton, derivato da una traslitterazione francese del portoghese Cantão.Essi avrebbero avuto quasi un monopolio sul commercio straniero nella regione fino all’arrivo degli olandesi nel XVII secolo.
I primi cinesi sono arrivati nella capitale olandese nel 1910, a bordo dei vaporetti sui cui lavoravano come macchinisti e che andavano e venivano da Amsterdam, finito progressivamente il lavoro sulle navi, aprirono negozi e ristoranti nel quartiere del porto.
Un tempo specializzati nel traffico dell’oppio e dell’eroina, oggi lavorano nel settore del restauro.del commercio e della ristorazione.
Tutto il quartiere difatti è ricco di negozi e magazzini traboccanti di stoffe esotiche e librerie che trattano esclusivamente testi scritti con gli ideogrammi, e ci sono anche molti ristoranti cinesi, mercanti di mobili laccati.
Attraversando le vie strette di questo antico quartiere, si notano scene che si direbbero uscite da un film made in Hong Kong i giocatori molto scaltri e alcuni che sorseggiano il loro tè in silienzio,e forse anche la fumeria d’oppio nascosta nel retrobottega;
La comunità cinese che ha ricreato la città nella città,…….una vera e propria ‘Chinatown’ con tanto di tempio, persino i nomi delle stade sono anche scritti in cinese.
La “Nieuwmarkt” (Mercato nuovo) è una piazza internazionale nel centro del quartiere omonimo La piazza fu creata nel 1614, dopo che parte dei canali della zona furono prosciugati. Essa venne in seguito usata come mercato e da lì prende quindi il suo nome. Il mercato si svolge ancora lì tutti i giorni e al sabato si trasforma in mercato del biologico. Tutto intorno ci sono tantissimi bar e negozi interessanti – in particolare negozi vintage, di libri e di antiquariato. cinese e’ molto turistico, attrazione per tutti i coloro che “arrivano”.
Nel mercato allestito in questa magnifica piazza medioevale, si vende merce che proviene da stive che son state lontane nel tempo e nello spazio, argenti antichi, vestiti indiani, gioielli e tessuti africani, pattini da ghiaccio vecchi si mescolano a scaffali pieni di ferri di cavallo arrugginiti, e poi vestiti usati, scarpe, utensili, modellini, libri, mappe………. tutta merce molto ricercata da qualunque turista che giunge in questo luogo del mondo per comperar qualcosa che proviene dall’altra parte del mondo…..

Questo quartiere a ridosso della stazione, è una delle parti più vecchie e affascinanti della città, dove nelle case che danno sui canali regna la tipica architettura del XIV secolo e si specchia anche la chiesa antichissima, Oudekerk (Chiesa Vecchia) in stile Gotico.e un convento del 1462: il Bethaniënklooster (Convento di Betania); noto per essere stato costruito “nel posto giusto al momento giusto”: accoglieva infatti tutte le donne dalla cattiva reputazione, che avessero voluto pentirsi dei loro peccati. (Dal 2000 il Bethaniënklooster è stato trasformato in un luogo per la musica da camera).
Le prime cose che si vogliono incontrare in un porto sono legato alle necessita’ del marinaio…..
E difatti il quartiere attrae i forestieri principalmente per la presenza al suo interno delle vie dove si possono incontrare (legalmente), le prostitute, ….. Il Red Light District (o ‘Rossebuurt’ come viene chiamato dalla gente locale) il cui nome prende origine dalle luci al neon delle vetrine dove le prostitute posano in attesa dei clienti;
ma è un luogo che lascia spazio a tutti i bisogni immaginabili: nel quartiere c’è da mangiare, da dormire, da far l’amore, da cercare qualcosa per rilassarsi, cofeeshop che vendono droga legale, alberghi, posti per massaggi esotici, locali con spettacoli e musica.
Un marinaiao, un forestiero, trova tutto: avventurarsi nelle braccia di questo quartiere racconta gli istinti dell’ umanità……La morale può rimanere offesa nel visitare questo quartiere che è certamente un intreccio di cultura e perversione, storia e dissolutezze…. un decalogo di ogni sorta di debolezza umana, in un miscuglio di sordida delicatezza e intrigante squallore.

Ecco lo slideshow.

Niewmarkt, la Chinatown di Amsterdam

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Niewmarkt, la Chinatown di Amsterdam

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Un Commento a “Niewmarkt, la Chinatown di Amsterdam”

  1. Francesco Scrive:

    Ciao, cercando italiani in olanda sono incappato in questo blog, visto che ci sono chiedo a te, conosci com’è il sistema di istituzione universitaria in olanda?vorrei comiciare un corso di laurea in olanda e cercavo più informazioni possibili…spero che tu mi possa dare una mano!! Saluti 😉

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