Valentina, il diario di viaggio ad Amsterdam – Sabato 2 Luglio

Bici canale

Stamattina, quando ho aperto gli occhi erano le sette e proprio non mi aspettavo di essere sorpresa : dalla piccola finestrina del lucernari si vedeva il cielo azzurro, tersissimo…
quasi stentavo a credere: perchè col dormiveglia tutti i ragionamenti si confondono un pochino, perché le piume dei cuscini, e la trapunta che ha preso sul corpo la forma fino a trasformarsi in un vero nido, fanno sprofondare il corpo, ma anche i ragionamenti.
dopo una mezz oretta ho ri-aperto gli occhi di nuovo: non sarebbe la prima volta che nel giro di un pisolino il cielo cambia ..e invece di nuovo azzurrissimo, con branchi di nuvolette sparse che si rincorrevano veloci veloci.

E cosi, pur prendendomela comoda, ho pensato a quante cose belle avrei potuto fare oggi in bicicletta con questo bel tempo.
Mi sono vestita, ho fatto colazione con pane nero e formaggio guda e praticamente ero pronta
“Pronta” prima di tutto per una divertente conversazione con Edwin, il padrone di casa, che stamattina era in vena di confidenze..Poi finalmente fuori..
E davvero Amsterdam, non so per quale capriccio o per avere la “prova incondizionata e insindacabile” del mio amore, quest’ anno ha voluto tenere il punto fino all’ ultimo: faceva freddissimo e raffiche di vento gelido toglievano tutto il piacere del calore del sole..
ma non importa, in compenso quel vento e tutta la pioggia dei giorni scorsi, chissà per quale ragione fisica di rifrazioni o di frequenze della luce, comunque avevano conferito alle strade e ai canali e al cielo uno strano effetto: sembrava tutto piu grande, ampio e, se possibile, luminoso..bellissimo!

Cosi mi sono messa sulla bicicletta e facendo il giro piu lungo e largo possibile .ho raggiunto waterlooplein, per l’ ultimo saluto della stagione al mio amico “abbandonato” e al suo assistente nepalese, che ogni giorno mi sembra sempre piu simpatico e importante..si, una presenza importante, indispensabile, che sebbene non possa sostituire quella della ragazza, è davvero una nota di valore…e il mio amico, pure lui, oggi, col bel tempo è più allegro, mi offre un cappuccino(non so da chi se lo fa fare ma il migliore di tutta Amsterdam lo bevo quando me lo offre lui,), e poi un saluto come sanno gli olandesi, sobrio, sfuggente come una raffica di brezza; ma mentre mi abbraccia mi annoda al polso un braccialettino con pietre turchesi in segno si amicizia..cinque nodi, cinque desideri..ce n’è per tutta la vita.
E cosi, prendo la bicicletta e mi concedo un giro a favore di vento, coi canali squarciati dalla luce che si riflette sull’ acqua come fosse uno specchio, praticamente acciecata mi godo le strade piene di turisti che si fanno le foto ad ogni angolo, ponte, vicolo…passo davanti a De Bazel, il bel monolite che ora racchiude anche un raffinato museo con raffinatissimo bar lunch restaurant, e ancora dentro a strade che si aprono su canali risplendenti e luce abbagliante…la piazza Leidsplein , con i venditori di collanine sudamericani, saluto Raoul, di origine peruviana, delle Ande, che con questa aria pungente si sente benissimo…e un altro bracciale all’altro polso…un veloce acquazzone che ci consente di finire il discorso mentre fuggono i turisti ..e ognuno per la sua strada…

E ora dove vado? Mi butto nell’ Apple store , il meraviglioso negozio apple, dentro un palazzo d’ angolo tutto finestre di vetro con al centro una scala a chiocciola di vetro che porta al piano superiore : tanti bei tavoli in legno di faggio, tanti iPad esposti connessi e pronti all’ uso; e poi:”hai un problema? Prendi l’appuntamento, e dopo pochi minuti ti chiamano e un ragazzo si dedica a te”…..io, però sono più randagia, mi connetto e leggo la stampa.
Ma mentre leggo tengo d’ occhio le foglie degli alberi, il cielo che si apre al sole, il vento che muove le foglie facendole sembrare storni in volo, che meraviglia osservare la piazza da questa altezza: tutte le persone che la attraversano col passo veloce, con la bicicletta a mano con le carrozzine…e i turisti, giovani, con bambini, in gruppo, in coppia, in branco…tutti cercano e trovano qualcosa.
Amsterdam è sempre un porto..
Connettendomi trovo nella mia posta privata un messaggio della mia amica olandese Bir, che vende gioielli africani e che scrive che mi aspetta, se voglio, a casa sua domani pomeriggio.
Non è cosi facile per un turista entrare in confidenza di un olandese, essere invitata a casa mi sembra davvero un privilegio enorme…abita nel bel quartiere jordan, sarà bello anche andarci, le strade di quel quartiere sono tutte percorse da canali, i palazzi che vi si affacciano sono tutti bellissimi, con belle persiane aperte di tutti i colori, e le strade ombreggiate di alberi alti, rigogliosi, fruscianti…vicino a westen park, una zona bella , e dall’ altra parte del quartiere, confinante, un’ altro quartiere con una storia di scuola di architettura citata su tutti i libri di architettura, e un comitato di quartiere che alcuni anni fa ha fatto richiesta proprio ai bambini di esprimere come volessero fosse il quartiere.

E cosi ci sono percorsi che comunicano dai cortili alle scuole, piscine e parchi tutto a misura di bambini…
E’ un parco dove tutti gli anni amo andare a riposarmi, ascoltare il polso della città che lì va a trascorrere il tempo, un bel parco con una zona industriale tutta riqualificata con locali, mostre, cinema, sala di concerto nel vecchi gasometro, un polder dedicato ad accogliere gli animali di passo, una zona di case edificate sull’ acqua del polder..
insomma: mi trovavo in un Apple store ma con la fantasia mi sono fatta tutto il percorso, immaginandomelo col sole, la luce e il vento e le nuvole, quelle che corrono veloci, si accumulano, diventano scure, fanno ombra fredda, a volte lasciano pochi secondi di pioggia e poi si diradano e cosi la città cambia colore continuamente, luccica, poi si asciuga e torna coloratissima..e l’acqua dei canali di nuovo riflette il cielo con le nuvole e tutti i gabbiani e le anatre che vi galleggiano sopra, tutti osservati dagli aironi

Insomma, sono uscita dal negozio contenta, ho pure incontrato “Maradona” che si esibiva in piazza, ci siamo scaldati chiacchierando.. E , quando l’ombrta delle case ha coperto la piazza mi sono avviata a casa per prepararmi a vedere la partita Italia Germania…
So che gli olandesi si sentono in dovere di tifare per la Germania, ma so anche delle loro simpatie per l’ Italia…
Stasera, dai miei amici curdi, mi mangerò pure la pizza!

Valentina e ciclista

Uomo su lampione

Uomo su lampione

Pizza

Canale

Canale

Canale

Procella

Bici Canale

Chiesa

Canale

Cielo

Piazza Dam

Canale

Fiori

Fiori

Statua

Chiesa

Case

Lampione

Case

Mercatino

Mercatino

Mercatino

Fun Smile

tessuto colorato

Dischi

Edifici

Canali

Case

Canali

Bagni chimici su canale

Canale

Case su canale

Cane

orologi

orologi

orologi

Cuffie

Cuffie

lettore video

interni

interni

Finestre

Finestre

Finestre

Interni

Sul palo con il pallone

Con bambola gonfiabile

Sul palo con pallone in testa

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