E tutti lavorano

Amsterdam da lontano l'ingresso della città

E tutti lavorano.…

…Ad Amsterdam arriva e parte la ricchezza….a Delft si trasforma quella in altra tipo: che sia il pigmento blu che arrivava dalla Cina ed era carissimo e che quì serve tutt’ora a decorare finissime porcellane con motivi e decori di raffinatissimo gusto; ….che sia l’intelligenza, visto che questa città ospita una delle più prestigiose Università di ingegneria dei Paesi Bassi.

In ogni città, fino alle cascine di campagna con i tetti di paglia, fino ai villaggi di pescatori, o coltivatori di fiori nelle regioni del polder, o agli allevatori di mucche della regione della Frisia, ovunque: si trasforma la ricchezza in ricchezza; anche ad Utrecht, città del prestigiosissimo ateneo: persino qui si trasforma la ricchezza dell’intelligenza in idee e cultura…..E a l’Aia la si amministra.

Sono dei perfetti capitalisti, concreti, col senso dinamico del pensiero non ideologizzato. Il loro diventa un agire franco, svincolato da pressioni e manipolazioni, e il loro agire è mosso da un pensiero libero che trae potenza dal suo stesso talento.

E’ un popolo che ha un prestigio sui quattro angoli cardinali del mondo per la sua tolleranza: ho notato che all’Aia ci sono i tribunali della giustizia e della libertà, ma non sono parole astratte, non sono un modo di dire da ‘settantottini’, si tratta di un concetto riconosciuto in tutto il pianeta e di cui l’Olanda mantiene il prestigio di saperne garantire l’ imparzialità…. ho visto all’interno della capitale palazzi che sono territorio internazionale, senza proprieta’ a livello globale, zone internazionali nel pieno centro…… e un Paese dove si elaborano i momenti più importanti della storia, si organizzano i processi nei tribunali internazionali: anche quelli contro i crimini di guerra, si scrivono le sentenze per la dignità e la libertà dell’uomo.

Gli olandesi non sembrano protagonisti in prima persona della storia, ma sono garanti di un territorio fisico e culturale dove la storia si giudica.

E tutti lavorano.

(all’Aia c’e il Parlamento, nel Palazzo del Parlamento c’e l’ingresso per i Ministri in bicicletta, sono senza parole….)

Fonte: http://www.flickr.com/photos/valewhale/ di Valentina Falcioni

Amsterdam Strade

Graffiti

Amsterdam panoramica dalla bicicletta

Edificio in cemento

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3 Commenti a “E tutti lavorano”

  1. Maria Cristina Giongo Scrive:

    Carissima Valentina,

    benvenuta su Blogolanda! Bell’articolo! Hai capito bene questa cultura a volte contraddittoria. Anche le fotografie scattate sono caratteristiche di un cielo spesso grigio. Ma quando splende il sole tutto diventa più bello! E anche quando i canali sono ghiacciati e si può pattinarci sopra e la neve imbianca le caratteristiche casette.

    Allora aspetto il tuo prossimo scritto! Cari saluti…dall’Olanda!

    Cristina

  2. Francesco Scrive:

    Grandi commercianti dotati di uno spirito pratico davvero fuori del comune. Credo anche che il lavoro sia molto rispettato e questo spirito pervada sia il frutto del lavoro che lo stesso lavoratore.
    Forse questo rende possibile il libero sviluppo di ciascuna personalità e la formazione di nuove professionalità e di nuovi lavori, in pratica sia un valore aggiunto per l’intera società.
    Una mentalità assai diversa dalla nostra.

  3. Luigi Scrive:

    Certo, ministri o ex ministri/e, che prendono tranquillamente il tram (pagando!!!!) e andando a lavorare, sono semplicemente dei cittadini. Chiaro che si rimane meravigliati, io non dovrei esserlo piu’, eppure mi meraviglio tuttora. Vedere Onno Ruding (ormai oltre i 70, ex ministro delle finanze e gia’ nel FMI) che ti sta seduto vicino e gli chiedi di farti passare per scendere, oppure il sindaco dell’Aja sulla sua bicicletta che torna in municipio (ex ministro anche lui)….insomma….. chiamarsi “cittadini” e ex alti funzionari dello stato, senza spocchia. E, non ci dimentichiamo: furono scelti si’ politicamente, ma ne avevano LE COMPETENZE!!!!

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