Valentina, il diario di viaggio ad Amsterdam – Sabato 25 Giugno

Canali e bici

Oltre al padrone di casa oggi ho conosciuto l’altro coinquilino: un magnifico gatto nordico dal pelo da lince .E’ venuto a salutarmi stamattina mentre facevo colazione.ha annusato la stanza, le valige, le lenzuola e me..poi se ne è andato, con la coda dritta come un’antenna, quasi indispettito. E così ho notato che oggi è una giornata col cielo coperto di quel colore molto freddo.
Quando fa freddo ad Amsterdam viene solo da battere i denti.

È freddo che viene col vento dal nord senza nulla che lo mitighi… un freddo che non da pace e che a volte scoraggia sopratutto noi mediterranei, così sempre alla ricerca del nostro scoglio mentale sul quale sederci a goderci il riverbero del sole.
Leidsplein e’ attraversata velocemente come a volersi esporre il meno possibile a questa aria pungente anche dai turisti che si mescolano ai passanti: parole che provengono da tutto il mondo, si rincorrono anch’esse veloci

Al “cafesport corner cafe” trasmettono il campoinato sud americano, si sentono da lontano le urla di tifo…
Quest’anno la coppa wefa e’ un avvenimento rimosso con stizza, essendo gli Orange esclusi dal campoinato fin dalla prima selezione:
nemmeno uno schermo e’ stato installato, nessun festone, nessuna ghirlanda striscione o bandierina, le magliette arancione sono già in saldo…
Sarebbe un fatto davvero strano: conosco gli olandesi come grandi sportivi e amanti del fair play.
Strano, eppure mi è parso il presagio dello stato d’ animo degli olandesi.
La borsa precipita e questo popolo di finanzieri è piuttosto incupito: anche i turisti sembra infastidirlo.Bisogna dargli qualche giorno di tempo per metabolizzare.

Intanto, chiusa anche io dentro alla mantella antivento e antipioggia, nel mezzo di Leidsplein , incontro il mio amico “artista di strada”: fa spettacoli “ a cappello” palleggiando in modo acrobatico, per questo si lascia chiamare Maradona ma è di origine algerina e ha il nome di un profeta, così mi saluta: come se si aspettasse di vedermi, come se mi avesse visto il giorno prima; e subito mi dice che le persone sembrano impazzite per il freddo, per come tirano dritto senza guardare,
e poi aggiunge : ” guarda questi ragazzi: credono di venire ad Amsterdam, ma questa non è la città che abbiamo conosciuto noi, sai anche tu come era fino a qualche anno fa, quando lungo le strade c’erano tanti giovani venuti da tutto il mondo in cerca di pace, e suonavano la chitarra per strada , e magari stazionavano di fianco ai musicisti anche dormendo in sacchi a pelo”..eccome se mi ricordo: si scappava di casa e si veniva ad amsterdam, amsterdam era una sorta di iniziazione….. Amsterdam davvero era il luogo più libero e libertario del mondo…e tutti vi arrivavano.. pure la migliore ganja arrivava ad amsterdam per farsi fumare (“Fumare erba e’ liberta’. Se vuoi essere libero, basta che fumi erba”. diceva bob marley). Nel mondo c’era la guerra fredda, e altre guerre e haperteid e e colpi di stato e guerriglie, eppure i giovani sognavano la pace e venivano qui a sognarla, ora i giovani sono incupiti, offesi, ribelli come allora, certo, ma….
e’ diverso.

Cosa vengono a visitare questi nuovi ragazzi? Vengono a sballarsi fra coffe shop , donne in vetrina e concerti techno (si sta svolgendo il White sensation, la kermesse di House music, il rave che si tiene ogni anno allo stadio Arena) , niente hippy, niente figli dei fiori, niente di piu lontano.
Amsterdam è sempre una splendida città ricca, ricca di canali, musei, e tagliatori di diamanti , una splendida città che però vive di rendite di posizione, non è rimasto nulla di quella atmosfera,
è solo il simulacro di se stessa .
Eppure mi viene da pensare: possibile che pochi anni di governo di destra populista abbiano fatto tanto fino a fermare lo sharme di questa città tanto affascinante che fatico a riconoscerla ora come era fino a qualche tempo fa?
Se davvero così fosse, la destra è un danno economico e culturale, le sue sono politche cannibali, che riducono all’osso i beni impalpabili come quelli culturali divorano i sogni di generazioni intere, soffocandole fanno implodere e regredire cio che e’ parte della spinta propulsiva di un paese.

Possibile? Bisogna far notare questo passaggio e cercare di capire se , confrontato con altri casi simili, possa diventare un modello scientifico.
Maradona mi racconta qualche news. anche questa piazza dove lui lavora verra completamente ristrutturata, per i prossimi anni diventerà un cantiere; mentre il cantiere della metropolitana , lungo il Rokin, -il corso centrale che congiunge il porto antico con il ” gomito d’ oro” , il canale dove vennero edificati nel ‘600 i piu bei palazzi dei piu ricchi armatori dei tempi-, è stato chiuso quasi completamente, la strada e’ di nuovo piena di luce fino in fondo.

Poco dopo di nuovo ha piovuto, pioggia molto fredda, e quando ha smesso dalle nuvole plumbee è spuntato il sole.
Mi sono seduta di fianco al “Greenwood restaurant”: un piccolissimo locale progettato nel deposito di uno di questi palazzi sontuosi lungo keisergraacht, in una piccolo che sembra una stiva all’ammezzato di un bel palazzo: vi servono deliziosi lunch con cucina anche vegetariana, tutto biologico .
Il ristorante ha tavolini al bordo del canale: posso sedermi e connettermi alla wifi, anche la rete è ottima. Il sole tiepido scalda me e un gebbiano appollaiato sulla balaustra di un ponte, dietro di lui un airone.
Turisti camminano godendosi il tramonto, che qui dura altre tre ore.

Tramonto di nuvole grigie come l’ acciaio.
Domani piove, ma spero che nel pomeriggio, come oggi, arrivi il sole. Sarebbe bello andare al parco e scrivere sdraiata su un prato, vicino la fontana. Ho anche preso a noleggio la bicicletta: nera, leggera, ma forte come le biciclette olendesi; forte e veloce.

Valentina

Amsterdam Panorama

Bici

Gatto

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