Medemblik. La città dei corsari

 Medemblik

Prima che la Diga isolasse l’Oceano da quello che ora è chiamato Ijsselmeer, la costa interna a quel grandissimo golfo della Frisia occidentale era praticamente costellata di piccole cittadine allora attivissime che erano anche porti sia per le navi dei pescatori che per le flotte commerciali, ora che questa parte di mare è divenuta un lago salmastro per molti di questi porti l’economia si è riqualificata attraverso il turismo, anche contando sulla vicinanza con Amsterdam, che di turisti ne richiama milioni all’anno.

Medemblik, si legge nei libri, era una città commerciale prospera, al punto che quando nel 1282, Floris V, conte d’Olanda, invase con successo la Frisia occidentale costruendo diverse fortezze per il controllo della regione, ne edificò una anche a Medemblik “Kasteel Radboud” che così nel 1289 acquisì i diritti di città.
A leggerne la storia senza farsi prendere troppo dal realismo quella di Medemblick sembra un condensato di racconti di avventura a sfondo navale e piratesco da far invidia al ciclo dei pirati nei caraibi!

Forse perchè é tutt’ora una delle prime cittadina che si incontano costeggiando il lato occidentale del golfo ma la storia della città sembra un costante e continuo alternarsi di assedi e battaglie per affamare gli abitanti, fra quelli che hanno avuto luogo nei secoli successivi, il più noto di questi è accaduto nel mese di giugno 1517, quando Medemblik è stata aggredita da circa 4000 pirati noti come il nome “Arumer Zwart Hoort”, (nero speranza) e che era l’esercito frisone ribelle capeggiato da Pier Gerlofs Donia, costituito per contrastare gli Asburgo ei Sassoni per una Friesland libera, o Frisia Magna

Molti cittadini fuggirono verso il castello, che i pirati assediarono senza successo finchè alla fine, hanno tirato fuori la loro furia sulla città, che venne rasa al suolo. Dopo questo la banda ha proseguito il suo percorso di predoni a terra per tutta l’ Olanda del Nord.
Questi pirati di terra fecero scorribande, e assedi fino a quando furono definitivamente sconfitti e i leader sopravvissuti decapitati.
Durante la loro battaglia più grande avevano catturato 28 navi e gettato in mare 500 equipaggi
Nel corso dei secoli il castello cadde in rovina, ma nel 1889 divenne proprietà della corona restaurato per essere usato come un palazzo di giustizia, la quale funzione ha servito fino all’invasione tedesca, quando il Rijksmuseum scelse il castello come il nascondiglio iniziale de “la Ronda di notte” di Rembrandt.
Nel 2007, Medemblik ha fuso i comuni di Noorder-Koggenland e Wognum, mantenendo il proprio nome anche se era il più piccolo dei tre
Successivamente il nel 2011 Medemblik si è nuovamente fusa con Andijk e Wervershoof

C’è una gita che raccomanderei assolutamente non solo per quello che si può visitare ma anche per il modo in cui è possibile farlo: ovvero quella che unisce il villaggio Medemblick con la cittadina Hoorn.
A Medemblik si puo prendere il “Museum Stoomtram”: un treno museo a vapore del 1926 che lentamente attraversa le campagne passando per piccoli borghi agricoli, fino a raggiungere Hoorn: una bellissima idea anche per capire cosa significasse viaggiare fino all’inizio del ‘900 e provare Un ritmo con l’esterno attraverso gli spostamenti che oggi si fatica a comprendere.
Un turista sospettoso sarebbe portato a non cogliere il senso di un viaggio su un trenino d’ epoca per turisti in una zona che ha tutt’ora un aspetto rurale …. Molto benestante ma incardinata nell’ attività’ dell’ allevamento…. E invece si capisce come il senso degli affari non necessariamente vada verso lo sfruttamento irresponsabile di natura e persone: il governo ha investito nel turismo di tutto il paese agevolandone iniziative di attrazione…un modo di creare lavoro puntando sulla preservazione dell’ ambiente: urbano e naturale…
Un modello di questo genere in Italia sarebbe tanto ovvio, -data la concentrazione unica di bellezza -e contemporaneamente un ribaltamento mentale che spaventa solo a pensarci… Però: la bellezza é un valore inesauribile: il popolo di mercanti e banchieri ha fiutato l’investimento e ha vinto.

Ecco l’album fotografico completo.

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Un Commento a “Medemblik. La città dei corsari”

  1. Francesco Scrive:

    E’ proprio una bella gita. Sono passato da quelle parti (Hoorn) questa estate ma non sapevo di questa bella cittadina.
    Sarà per la prossima volta.
    Un complimento all’autrice della segnalazione per le notizie e le foto.

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