Leiden: la città del vento

 Leiden: la città del vento

Tutta la storia dei Leiden, che per certi versi è appassionante ed esemplare mi ha fatto molto riflettere: l’aflusso di denaro proveniente dal commercio ha facilitato il consolidamento dell’attività culturale, e l’attività culturale ha reso la città viva anche nei periodi più complicati; sicchè Leiden è una città che fra gloria, ricchezza e decadenza è stata comunque punto di riferimento economico e culturale..

Tutt’oggi grazie alla presenza degli atenei una caratteristica di Leiden è la vita culturale che riveste enorme importanza:l’università attrae migliaia di studenti da tutto il mondo.
Negli anni novanta è iniziato un progetto molto interessante: alcuni dei brani, sonetti e poesie fra i più famosi della storia, sono riportati sui muri delle case del centro storico. Tutte le poesie sono state peraltro scritte in lingua originale, con un piccolo cartello che traduce il testo in olandese e inglese: tra Shakespeare e alcuni famosi poeti giapponesi, spagnoli e russi, trovati anche, fra quelli italiani Orazio, Filippo Tommaso Marinetti e Eugenio Montale.

…. e sarà che dista 9 km. dal mare, e che dal mare è protetta solo da un cordone di dune; saranno i mulini che attirano lo scorcio in piu’ punti, saranno i viali impiantumati con le fronde che frusciano, saranno i placidi canali appena increspati… Ma tutto pare fluttuare…
E anche la torre rimasta unica a provare la presenza dell’ Impero sopra una collina artificiale nel mezzo della città svetta come una torta sospesa.
E dai suoi merli si può osservare tutta la città: a partire dal centro con il ponte coperto da due gallerie (in legno) che serviva da borsa del grano; e la pesa municipale, entrambi seicenteschi di forme classiche, ma si vedono anche le antiche fortificazioni fino alle periferie e le fabbriche.
A starci sopra anche la fortezza sembra proprio sostenuta da questi quartieri di case piccolissime dai tetti neri color pietra, e tantissimi giardini , gli hofjes o “cortiletti”, con le rose che si arrampicano un po’ ovunque, a rendere leggere le mura di mattone che altrimenti apparirebbero austere, compattissime.

Compattissime finche’ non sono quelle che si specchiano nelle acque dei canali: allora si riempiono di decori dorati e ampie vetrate che riflettono; e riflettono una luce bianchissima.
E quanta e quale luce!…di quelle che fanno impazzire un pittore, luci bruciate dalle ombre si alternano, a ogni passaggio di nuvola, a luci, a tuttotondo, vellutate…dolcissime… 
Ed ecco tutti gli scorci che chiunque abbia regalato una scatola di cioccolatini conosce … Quei ponticelli con barche attraccate vicine e mulini sullo sfondo dipinti da Vincent Van Gogh, il pittore folle che con l’ aria ha volato e l’ ha dipinta….
Ecco come si presenta Leiden ai miei occhi: solo un antico cannone da guerra seicentesco la tiene ancorata al suolo, Leiden è come se fosse una aquilone che si libera nel vento proveniente dal mare, e tutta questa aria sembra quasi spingermi di nuovo fino alla stazione dei treni: una splendida struttura di tubi di acciaio che nea illuminano l’interno fra fast food e scale mobili…..

Salendo sul treno ho lasciato un’aria che cambiava il tempo portandosi nubi leggere come veli e grigie, e così ho fatto il viaggio, correndo verso la pioggia
All’ uscita della stazione di Amsterdam ho guardato sul pinnacolo a sinistra la direzione del vento: nord ovest.

Ho comperato una sciarpa da 5 € e con quella mi son coperta la gola, e prima di avviarmi ho pensato che la cosa bella, quando arrivo ad Amsterdam, é che compio sempre un gesto che é lo stesso che io ricordi di quando vi arrivai per la prima volta: era buio, e da sotto la fila di tigli che tutt’ ora accoglie centinaia di storni riempiendo il marciapiede di guano, guardai i due orologi della facciata della stazione e così accorgendomi che solo uno segnava l’ ora , e invece l’ altro segnava il vento, e si muoveva continuamente: questo gesto di guardare l’orologio del vento lo faccio ogni volta pensando che è il massimo vivere in una città con i canali e con così’ì tanto vento….

Ecco l’album fotografico completo

 Leiden: la città del vento

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2 Commenti a “Leiden: la città del vento”

  1. valentina Scrive:

    bellissimo…
    bellissimo lasciarsi emozionare dalla luce e dall’aria….

  2. miriam Scrive:

    splendida citta’ ,come tutte quelle olandesi d’altronde

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