Flevopark, il parco verso l’Oriente

 Flevopark

Se il grado di civilta’ e prosperita’ si dovesse valutare attraverso la cura di periferie e l’integrazione di spazi pubblici e parchi… Allora Flevopark mette davvero tutti a tacere!

Flevopark è un parco situato nella nella parte Est della città di Amsterdam, ed già raggiungerlo è un autentico viaggio verso l’oriente: l’oriente della città , l’oriente del pianeta narrato attraverso la toponomastica: prima si costeggia il tropenmuseum, il museo etnografico voluto dalla regina e che contiene tutti i “ricordi di viaggio”: immagini, manufatti, costumi, gioielli, dipinti mappe fotografie: tutto il maltolto dalle scorribande lì trova il suo posto: le meraviglie visitate e quelle possedute grazie alla grandezza delle flotte olandesi che verso l’oriente viaggiavano aprendo rotte commerciali; un cumulo di tutte le citazioni possibili;un percorso che racconta l’intreccio fra la storia politica, economica e anche sentimentale.
Poi, quasi a seguire una rotta navale, si raggiunge il quartiere “indiano”: si attraversa piazza Suriname, Javaplantsoen e infine si raggiunge l’ “indishe Buurt”

Al termine della strada si arriva, come un vascello che giunge al porto, a Flevopark. Nel 1908 il naturalista Jac P. Thijsse immaginò di progettare lì un parco, nella periferia orientale della città, tra il cimitero ebraico e il Nieuwediep.
La procedura di espropriazione iniziò nel 1914, ma allora, si legge sui documenti della storia della città, non vi era denaro a disposizione per ottenere il terreno adatto per la costruzione del parco. Che difatti iniziò Nel 1928, ed ha aperto ufficialmente nel 1931: una specie di atto di fede che dalle ceneri della prima guerra dovesse nascere qualcosa per le future generazioni. Un’oasi di vita.
nel 1956 la comunità ebraica ha venduto lo spazio del il cimitero alla città e che ora è parte del parco.Uno splendido parco in periferia che avvolge la parte finale di un largo canale ricco di darsene e che si collega, dopo aver attraversato una vasta porzione di campagna, con l’ Ijlsee.

L’attrazione principale è costituita dalla presenza di particolari volatili e insetti appartanenti a specie in estinzione come delle originali farfalle e libellule. Qui è possibile trovare anche una bella varietà di piante differenti ed animali.
Questo ampio polmone verde è uno spazio riqualificato per trascorrere all’ aria aperta il tempo libero perfetto per rilassarsi, leggere fare un po’ di jogging o giocare a calcio e godersi un pic-nic in una giornata di sole. Nei mesi estivi è in funzione una bellissima piscina esterna, con una vasca per nuotatori provetti e una poco profonda riservata ai piccoli nuotatori. E anche un magnifico campeggio mimetizzato fra alberi e canneti.
Bagni, riposo, giochi, pic-nic, uno splendido spazio aperto per persone di ogni genere ed eta’. 

Una qualificazione degli spazi periferici che fa riflettere… Lo spazio pubblico, con quel di fatica che  è costato ricavarlo dalle paludi, appartiene a tutti.. e tutti lo usano con cura e soddisfazione…
il parco ospita i cittadini.. i cittadini ospitano il parco.
Una popolazione soddisfatta di godersi ogni spazio comune: mi sembra che nessuna politica abbia  compito migliore da gestire… E qui è fatto con successo..

Ecco una politica da prendere pari pari per esempio di come uscire dalla crisi…
.. la manutenzione attenta dell’ambiente genera lavoro e richiama turismo la qual cosa nuovamente si traduce in lavoro e peraltro questa formula sembra saldi la cittadinanza in un comune sentire e sentirsi
La qual cosa è nuovamente una enorme ricchezza.
Perchè l’ economia reale non segue i capricci della finanza: basta trovare il modo perchè non sia in perdita e il modo migliore trovato quì è quello di renderlo patrimonio fruibile da tutti
Io se fossi un segretario di partito sguinzaglierei tutti i quadri per l’ europa ad andare ad osservare, farei un rapporto delle soluzioni piu’ convincenti, le adetterei e le porterei in campagna elettorale…. Questi son punti economici che la gente capisce..
Ecco l’album fotografico completo.

 Flevopark

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Un Commento a “Flevopark, il parco verso l’Oriente”

  1. valentina Scrive:

    praticamente un progetto di programma politico!

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