La Città Proibita modello delle Nieuw Amsterdam

La Città Proibita

Nieuw Amsterdam (Nuova Amsterdam) è il nome di un villaggio fortificato fondato e abitato dal 1624 dalla Compagnia Olandese delle Indie Occidentali in un punto strategico: sulla foce di un fiume nella costa orientale dell’America del Nord.
Un tempo punta meridionale dell’isola oggi chiamata di Manhattan, la cittadella venne creata con l’intento di difendere l’accesso fluviale alla valle del fiume Hudson e che le “compagnie” gestivano per il commercio di pellicce.
Nieuw Amsterdam si sviluppò nel più esteso insediamento coloniale della provincia della Nieuw Nederland, territorio oggi compreso nella cosiddetta Tristate area, che include l’area metropolitana formata dalla città di New York, la parte meridionale del Connecticut e la parte orientale del New Jersey, e che rimase un possesso olandese fino al 1664, quando cadde nelle mani degli inglesi… nell’agosto del 1673 gli olandesi lo riconquistano, rinominando la città “Nieuw Orange”,
la Nieuw Nederland venne ceduta permanentemente agli inglesi nel novembre del 1674. e la città in seguito diventò New York; (il nome della stirpe reale inglese)


Tutt’oggi a New York rimane traccia di quel passato olandese anche dal nome della popolarissima, esclusiva strada “Wall Steet”; difatti il nome della strada deriva dal fatto che era il confine settentrionale dell’insediamento di Nieuw Amsterdam. che attraverso delle semplici recinzioni a paletti demarcavano le proprietà della colonia.
Più tardi, per interesse della Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, Peter Stuyvesant, in parte utilizzando schiavi africani, fece costruire una più robusta palizzata.Quando scoppiò una guerra con gli inglesi, nel 1653 venne creato un vero e proprio muro di terra e legname alto 3,5 metri e fortificato con palizzate.Il muro, una volta creato, fu rinforzato nel tempo, e impiegato in molteplici occasioni come difesa dagli attacchi di varie tribù indiane, di coloni del New England e degli inglesi. Nel 1685 degli ispettori pianificarono l’estensione di Wall Street lungo le linee della palizzata. Nel 1699 gli inglesi smantellarono il muro… e rimase solo il nome.
Ma ci sono anche altri piccoli dettagli:”Yenkees”, potrebbe derivare dalla storpiatura di Jan Kees, nome e cognome propri molto diffusi nelle popolazioni olandesi del periodo della prima migrazione verso il Nuovo Mondo…. popolare come in Italia sarebbe Giuseppe Rossi.
Quella delle ex colonie olandesi è una mia enorme lacuna, poichè non ne ho visitata, conosciuta, attraversata, “calcata” nemmeno una, e invece deve essere interessantissimo esplorarle fisicamente, per guardare la stessa Olanda sotto una nuova angolatura….dall’ altra parte….
Eppure son certa che gli olandesi, ovunque arrivassero, edificarono città identiche fra loro…stessi canali, stesse architetture, stessi scorci, in questo senso: il primo villaggio globale è Olandese…..
Anni fa avevo visto un film dal titolo “Un mondo a parte” diretto da Chris Menges; film dolorosissimo che narra in modo commovente una delle pagine più oscene della storia contemporanea civile: una intimistica perorazione contro l’apartheid che mostra il dramma del Sudafrica attraverso gli occhi di una bambina di tredici anni, figlia di una giornalista bianca che ha sposato la causa della gente di colore in quegli anni Sessanta,-se possibile anche più duri e spietati di quelli di oggi.
Il film -da tutti i punti di vista nobile e degno-,è appunto ambientato a Johaessburg e si vedono sullo sfondo slum e bei palazzi con giardini…..
Mi è inoltre capitato talvolta di notare che alcune parti di film di altro genere, sopratutto gialli, sono state girate nelle le metropoli africane un tempo colonie degli olandesi: Città del Capo, Durban, Johannesburg , Soweto, Pretoria, ……. osservando questi film, si comprende bene come quelle città siano sul modello europeo e moderne come quelle europee….
In tutti questi anni, durante i tantissimi soggiorni , girando per Amsterdam riconoscevo lo stile riprodotto anche in quelle città: vedevo le case tipiche, a schiera, quelle che creano un orizzonte di facciate a scala, onde, con frontoni decorati da bowindi e stemmi, case ricchissime, nel centro, e quelle sono simili anche a quelle del centro di New York, ma le ville..le belle vile residenziali, quelle che vedevo nei film ambientati nelle ex colonie, il domicilio di capi di stato e ricchissimi ambasciatori, , ..quelle, ad Amsterdam, sembrava non ci fossero……e così in tutti questi anni mi sono sempre domandata dove vivesse la classe dirigente.

Ecco lo slideshow.

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