Amsterdam Hermitage Museum. Le opere di Holfbauer

Amsterdam Hermitage Museum

C’e’ narrazione e calore e sfida nel riuscire a cogliere la luce e la moda degli intrattenimenti nelle opere di Holfbauer…donne che si mettono scialli aiutati da uomini con frak e garofani bianchi all’ occhiello, in una atmosfera lussuosa, illuminata da lampade con colori caldissimi.. Per ambientare questa scena “fermata” nel dipinto e che emana seduzione, è descritto l’ interno di locali con gusto e arredo “turco”, a ricordare, che a quei tempi, il canale di Suez e il Bosforo avevan portato l’ attenzione della moda a imitare certo stile dei paesi ” islamici”, e così il dipinto narra l’ attualità, comincia ad essere rappresentato il movimento, la storia, “l’impressione” emotiva attraverso l’ambientazione e i gesti, c’è movimento , c’è tutto il ” nuovo ” che spinge….

Il pittore Grandjen dipinge una scena composta da decine di situazioni..come nei quadri rinascimentali dei pittori fiamminghi di cui è certo conoscitore,. Ma è declinato “modernamente”: la scena, anzi: l’insieme di scene che avvengono simultaneamente,si svolge nella Parigi della Belleepoque:..carrozze inseguite da cani, cavalli imbizzarriti, coppie che passeggiano…ogni frammento è un quadro…è un film, un fumetto, un racconto fatto come una istantanea; quando il dagherrotipo richiedeva pose di dieci minuti, i pittori tentavano di superare il limite della staticità in questo modo…
Il pittore Cotted dipinge coste italiane e orizzonti di marine meridionali con colori così fuori dall’immaginabile da rendere l’emozione che recava lo stare in Italia per questi pittori continentali, quando scoprivano, il caldo, il sole, la luce, le nuvole immobili e gonfie, i tramonti saturi di colori…
L’impressionismo ha fatto una rivoluzione in una epoca in cui c’era una sorta di imposizione del gusto che sembrava la dittatura e la disciplina della fantasia…C’è esposto il documento scritto dalle accademie di cosa e come si doveva rappresentare: pennellate soft, bordi lievi, colore non materico… Questi artisti sono stati eroici, hanno fatto una battaglia enorme per riuscire a mettere in ginocchio il “pensiero forte” delle scuole di pittura.. e lasciarci questa eredita’ dal valore immenso.
Gauguin dipinge colori impossibili in luoghi impossibili. ora, a furia di vedere le sue bellissime donne hawaiane con in mano fiori e noci di cocco, ci sembra naturale che un’ “ombra riportata” del mento sia verde, e il cielo da rosa a verde pistacchio, e gli alberi blu..ma c’ era una invenzione da far girare la testa…. Perche bisogna smontare ogni pezzo per capire quanto sia inventato…
eppure…eppure tutto l’insieme funziona, è forte, comunica….
Del pittore Loubre sono esposti un paio di quadri di bellissimi interni con finestre aperte e chiuse… Nello stesso quadro, a far notare la differenza fra la luce che passa dal vetro e quella che si riflette direttamente sul pavimento di legno..due colori di luce in un quadro..è una attenzione alla luce che bisogna avere il mestiere della pittura per capire che lui l’ha notata, studiata, aspettata, è andato a prendere tela e colori e poi l’ha colta sulla tela con una maestria che lascia senza parole… E tutto questo è “un quarto d’ora” dipinto, perchè nel giro di pochi minuti i colori cambiano…ma quì si vuole rappresentare l’ attimo….
L’ impressionismo avanza…..
C’e’ una statua di Roden, una piccola scultura rappresentante “Amore e Psiche” stretti in un abbraccio di una sensualità imbarazzante: corpi mani gambe, si cercano e si intrecciano…. mentre giri intorno alla scultura resti colpito per pudore, quasi non vuoi vedere quello che vedi…. e difatti nessuno si accorge che le gambe sono messe in maniera impossibile…
Sono “anatomicamente” impossibili, eppure funziona…come ha fatto Gauguin, anche
Roden compie questo salto.. Così audace da non notarsi …. certo, c’è tutta la scuola manierista a supportarlo, anzi, la “Pieta’ Rondanini” di Michelangelo è fatta con questo affronto al realismo… e un artista guarda e impara…lo so…: sintetizza, assimila, cerca l’idea in quell’idea….E’ qui che si ribadisce il concetto di continuita’ delle immagini guardabili in tutti i lati, soltanto ” smontando” il quadro pezzo a pezzo…. Sono gettate le emozioni che hanno ossessionato tutte le avanguardie dalla fine dell’ ottocento ai primi secoli del novecento…. Il periodo in cui le nazioni confrontavano la loro potenza attraverso la produzione di acciaio, a significare treni, rotaie, infrastrutture che agevolassero il movimento….
“io so come si fa, e so che non ne sarei capace”, perche’ ci vuole mestiere fantasia e quel minuto di distrazione che solo i grandi sanno prendere al momento giusto, affinché sembri proprio l’ errore , come la stretta delle due gambe in una posizione impossibile, il punto di forza e non uno sbaglio…
E lascia sgomenti la freddezza di Cesanne, così astratta per restituire la realtà…quando si dice che è stato il padre del cubismo, è come voler dire qualcosa che mette confusione in testa…
E’ che lui riesce a mettere colori e forme distaccate dal “vero”, dal movimento, ma in una maniera che sappiano descrivere tutto, senza avere nemmeno la timida intenzione di rappresentarlo realisticamente … E c’è staticità’, ma è eloquente di narrazione e di come sia impossibile fermare il tempo, tema, questo, che Morandi ha còlto e trasformato nella sua “poetica” …..
E infine il grande premio educativo..il grande insegnamenro morale: i dipinti di Monet: sono disarmanti…alcuni di quelli meno conosciuti commuovono dalla bellezza …eppure si sente, non so come ma si sente, che le sue emozioni sono superiori…. Come se non sia riuscito a rompere un muro tutto interiore..ci sono vedute di prati, cespugli di rose e boschi…soggetti così semplici che certamente lo devono aver travolto nel desiderio di esprimere tutta la vibrante bellezza…ma io so che quando si tenta questa impresa…sembra sempre di non aver fatto abbastanza perche’ nulla e’ più vasto delle emozioni..vasto e inrappresentabile…e comunque, facendo il verso a maigritte, la rappresentazione di una emozione non e’ l’ emozione …. eppure già ci emoziona..
Tutti questi capolavori… Due ore a guardare “tirando via”.. per potersi concentrare meglio su alcuni…costa 15 euro… Meno di una scopata…di un pranzo in un fast food con le bevande, di un paio di mutande e reggiseno…di due aperitivi…
E fuori intanto ha piovuto, e’ venuto il sole, ha piovuto di nuovo, fuori e’ successo il solito giro di vento, persone, barche, gabbiani, treni …. 

Ecco lo slideshow.

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