Sposare un olandese

Sposare un olandese

Ecco un articolo molto interessante di Cristina, una giornalista italiana che vive in Olanda da 30 anni e che ci illustra il suo punto di vista. Come sempre, Cristina è molto dettagliata e al tempo stesso frizzante e divertente.. uno spasso per immergersi nella lettura.. Conclude con un invito, ossia quello di conoscere il pensiero di un uomo italiano che ha sposato una donna olandese.. sarebbe davvero curioso leggerlo…

Per chi sta per sposarsi con un olandese o per chi dubita se iniziare una relazione con un’olandese (seguendolo nel suo Paese), ecco qualche consiglio pratico:

gli olandesi sono tolleranti; ma solo fino a che non invadi il loro terreno e disturbi la loro quiete.

Sono parsimoniosi, risparmiatori, sempre con la calcolatrice a portata di mano.
Odiano lo sperpero. La parola shopping li manda in crisi. Non dite mai ‘vado a fare shopping’: ma piuttosto ‘vado a fare la spesa’. Altrimenti potrebbero avere un attacco di panico. Lo shopping deve essere comunque MOLTO moderato.

Le spese inutili sono incomprensibili. Sta a dire quelle spese che invece noi italiani consideriamo utili o, almeno, ‘un aiuto, un sollievo’. Tipo la domestica, per chi se la può permettere. Un olandese, anche se ha i soldi per questo tipo di sostegno familiare…al momento in cui la moglie lo propone, dopo essersi ritirato nel suo studio e aver fatto mille conteggi ne esce tutto soddisfatto pronunciando la fatidica frase ‘facciamo così; ci dividiamo i compiti noi due. A che cosa serve una domestica!? Io passo il battitappeto, tu pulisci il bagno e la cucina’.

Guai ad improvvisare! Tutto si pianifica! E tutto con l’agenda in mano, anche se si tratta di una visita della ( o alla) suocera!

L’ automobile ce la si lava da soli. Le vacanze si fanno in campeggio.

I fatti tuoi devono rimanere tuoi. Possibilmente anche quelli altrui. Insomma: che ognuno si faccia gli affari suoi! Infatti quando chiedi ad un olandese ‘come stai’? Ti risponde sempre…BENE! Anche se è stato appena licenziato, suo figlio fuma gli spinelli e la moglie si è innamorata di un vicino di casa con 5 figli. Per loro vale il
detto ‘i panni sporchi si lavano a casa’.

Gli olandesi sono quindi piuttosto chiusi; pertanto non si deve subito pretendere di fare amicizia. Ogni cosa a suo tempo…Il rapporto con loro si costruisce per gradi. Passo per passo.

Gli uomini olandesi sono degli ottimi padri. In questo campo c’è assoluta parità fra marito e moglie. Anche in caso di divorzio il padre molto spesso chiede l’affidamento dei figli. Però, nonostante siano attaccati ai loro bambini, per quanto riguarda la loro famiglia d’origine, non ve la impongono mai. Con la madre hanno un rapporto diverso da quello che abbiamo noi italiani. A 18 anni sono fuori di casa ed hanno già tagliato da tempo il cordone ombelicale.

A Natale e per i compleanni non fanno grandi regali; spesso non li fanno proprio.
Oppure organizzano una specie di lotteria familiare; mettono in una coppa dei biglietti con i nomi di ogni componente della famiglia e poi ad occhi chiusi si sceglie un bilgietto. La persona segnata è quella che riceverà il dono da chi l’ha sorteggiato.
Questo sistema si usa soprattutto per la festa di Sint Nicolaas.

Gli uomini generalmente sono fedeli, poco gelosi. Lasciano libera la loro donna basando i loro rapporti sempre sulla fiducia. Se poi viene a mancare.. allora è un’altra storia!

Appena c’è bel tempo diventano maniaci dei giardini, dei barbecue, di gite e passeggiate. Che la moglie li segua o no importa poco; loro vanno…vanno comunque!

Rispettano, ma pretendono anche rispetto. Non alzano mai la voce. Litigano poco.
Puoi anche tirare un piatto in testa a tuo marito che non si scompone; al limite lo scansa e poi riprende a leggere il giornale ignorando le tue proteste ed il motivo della rissa. Questo può essere molto fastidioso per noi italiane appassionate e sanguigne, che così ci sentiamo ignorate.

Una volta in pensione, dopo aver risparmiato tutta la vita, si concedono qualche lusso in più, anzi, definiamolo piuttosto qualche cosa di superfluo in più. E si dedicano a mille attività diverse; un po’ di sport, giardinaggio, corsi di lingue straniere, viaggi. I viaggi sono molto importanti perchè gli olandesi amano conoscere altre culture. Anche se i giovani sono piuttosto acculturati; leggono poco e ballano ( e sballano) troppo. Ma non tutti, ovviamente!

Naturalmente ho parlato solo per esperienza personale e a nome delle mie amiche italiane che hanno sposato un olandese, dividendo con me non il marito….ma questa ‘esperienza’ (tutto sommato positiva). E naturalmente ho parlato solo da donna, Aspetto ora di conoscere il pensiero di un uomo italiano che ha sposato una donna olandese, in modo che sia lui ad elencare pregi e difetti ( se ci sono) delle fiamminghe.

Per il resto! Viva l’amore! Sempre e ovunque!

Maria Cristina Giongo
Giornalista da 30 anni in Olanda

www.mariacristinagiongo.nl

Aggiornamento del 20/05/2012

matrimonio Hans e Cristina Linsen

matrimonio Hans e Cristina Linsen. Eindhoven, 3 giugno 2003

Cristina ha pubblicato inoltre sul suo sito web personale “Met een Nederlander trouwen”, ossia la traduzione che Sander, un lettore di BlogOlanda, ha fatto in olandese di questo stesso articolo.

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73 Commenti a “Sposare un olandese”

  1. Auro Scrive:

    Un saluto a tutti! In questa calda giornata di festa a Torino, mi sono preso il tempo di leggere tutti i bellissimi messaggi. Io sono un italiano sposato da quasi 20 anni con un’olandese, ed abbiamo 2 figli di 14 e 18 anni. E’ già da un pò di anni che mia moglie si lamenta del paese, soprattutto da quando abbimo iniziato ad affrontare continui problemi con la scuola dei nostri figli. Però la casa è qui, buona parte degli affetti anche ed il lavoro, beh…fino a qualche tempo fa! Adesso io trovo l’Italia invivibile, il lavoro è calato paurosamente e siamo in crisi nera. I miei genitori sono mancati e quindi neppure gli affetti ci trattengono più. Siamo un pò nella situazione descritta da Teresa. Da un annetto circa abbiamo iniziato a prendere in seria considerazione un progetto di trasferimento. Qui non riusciamo a vedere futuro per i nostri figli, aiuti non ne hai, la scuola è a pezzi e la pensione pare non la prederò mai…. Il progetto prevederebbe la fine del liceo di mio figlio più grande e università in NL, con trasferimento anche nostro (quindi all’incirca un anno e mezzo ancora). Salvo che mi diano l’OK per un paio di opportunità lavorative in Olanda alle quali non potrei dire di no, visto che le ho proposte io!! Mia moglie è terrorizzata per me in quanto mentre loro 3 hanno passaporto olandese, l’unico vero “straniero” sarei io, ed ha paura che non mi troverei bene (come lavoro, rapporti sociali, clima ecc.). Per di più proprio stamattina 2 telefonate da amici olandesi, dove tra il più ed il meno, ci hanno detto di pensarci bene perchè la crisi sta abbattendosi anche sull’Olanda e rischiamo di fare un flop pauroso (ma secondo me non sanno bene come sia la condizione qui!). Secondo voi come è la vera situazione? E’ davvero un grosso rischio? Il mio lavoro da libero professionista come consulente tecnico per aziende sta morendo in quanto i clienti stessi stanno sparendo, qualcuno mi dice che se conoscessi bene l’inglese e studiassi l’olandese, avrei buone possibilità (ma mi adatto facilmente a cambiare lavoro, sono un ruscone da 14 ore al giorno!). Mi piacerebbe molto un vostro parere o consiglio, soprattutto da chi come voi è stato in entrambe le nazioni. Auro. PS. ah, tanto per dire, ho 47 anni e mia moglie 42

  2. Ursula Scrive:

    Auro, secondo me hai ragione che in Olanda non sanno bene com’è la situzione qui in Italia. Certo che c’è crisi anche in Olanda, e anche li devono stringere la cinghia. Ma vedo anche che per quanto si lamentano i miei parenti ed amici in Olanda, non è mai come qui. Parlo di persone con una buona tenore di vita, come avevo anch’io prima di venire in Italia. Certamente c’è anche gente che sta peggio, ma non li conosco. Ti auguro tanto fortuna se vai in Olanda. Spero di poterlo fare anchi’io un giorno. Idea era di andare tra 3-4 anni, vorrei che le mie figlie andassero a studiare in Olanda, anche il momento che mio marito avrebbe potuto andare in pensione. Fino qualche giorno fa. Adesso tutto slitta di 5 anni. Dovò andare da sola con loro forse, non lo so ancora.

  3. mirjam Scrive:

    Ciao a tutti, io sono sempre L’Olandese Mirjam sposata con un Italiano. Beh, anche noi anni fa ci abbiamo pensato, perchè quando si è coppia mista è inevitabile no?!. Ma io non ho mai voluto. Premetto, Olanda non mi manca per nulla e mi trovo nonostante le problematiche qui in Italia molto bene. Amo terribilmente questo paese e riesco ancora a vedere “le belle” cose, il clima, l’arte, il mare, la montagna, la gente, il cibo ecc ecc. Non abbiamo figli e non posso quindi per nulla giudicare per quanto riguarda la scuola. Forse dipende dove si va, o è fortuna, non so. Un grosso ostacolo ho temuto io per mio marito è la lingua, per nulla facile. Qui svolge un lavoro molto soddisfacente e non so se l’avrebbe potuto fare li per via della lingua. Quindi io non ho voluto rischiare, trovarmi li con un marito magari costretto a svolgere un impiego da “straniero” per non dire “meno interessante e di conseguenza con scarsa autostima ecc ecc…) mentre qui ha un lavoro per cui viaggia e tratta cose per lui importanti (e per noi). Non è detto ovviamente, ma era la mia paura e poi è molto personale. Io sono una persona che pensa al “so cosa ho ora, non so cosa avrò dopo” e trasferirsi in un altro paese dove io stessa a volte non riconosco (dopo 23 anni) più L’Olanda di una volta. Il sistema sanitario trovo davvero scandente rispetto a 20 anni fa (magari non ovunque, ma cmq visto e sentito cose che lasciano desiderare…). Specialisti? No, prima si cerca di risolverlo con una cremina dal medico di famiglia poi se davvero non camini più magari si inizia a fare un RX…. ma ci sono altre cose che funzionano molto bene.
    Ma per carità voi avete figli, se davvero non vedete un futuro per loro qui vale la pena a prenderlo in considerazione. Poi il lavoro dovete valutare, magari nel campo tuo non c’è proprio la necessità di parlare correttamente la lingua. Anche se….credo che prima o poi ci vuole, per integrarsi e sentirsi bene. Qualsiasi decisione prendiate in bocca al lupo!!!! N.B. È solo una mia opinione ovviamente 🙂

  4. Auro Scrive:

    @Ursula: anche io vedo quello che dici tu. E non tanto come tenore di vita (tutti i cugini e parenti di mia moglie) ma proprio come “tranquillità” di vita, o serenità. Li invidio molto per quello…auguroni anche a te per la tua difficile decisione!

    @Miriam: non so se la presenza o meno di figli possa fare la differenza. Di certo in parte si, nel momento in cui il principale pensiero va al futuro di essi. Ora sto preparando il mio curriculum in inglese e lo metto sui siti del commercio con l’olanda e vediamo cosa succede. Per la sanità anche io ne ho sentite di tutti i colori, ma qui non è che sia tanto meglio, soprattutto come tempi di attesa e poi se uno ha davvero bisongno di ticket te ne fai una zuppa. In compenso sono stato in ospedali olandesi e son rimasto stupito…vedremo! Nel frattempo continuo con lo studiare la lingua, utilizzando dei podcast in MP3 che “parlano” in olandese e poi devi ripetere…Spero di trovare a Torino un corso magari non troppo costoso.
    Ciao
    Auro

  5. Ursula Scrive:

    Mirjam, forse hai ragione. Forse se non avessi avuto figli starei abbastanza tranquilla qui. E poi……..quello che dici tu per quanto riguarda il marito in Olanda, mi sento io cosi. In Olanda svolgevo un lavoro molto soddisfacente e qui mi sono trovata costretta a svolgere lavori molto meno interessante e di conseguenza con scarsa autostima ecc ecc…. Quello che non volevo per mio marito in Olanda, come altrettanto te, ma l’ho dovuto fare io, e ti posso dire che dopo 15 anni ha un brutto effetto. Perché di meglio non si trova. Poi per quanto riguarda la sanità, io non ho mai avuto esperienze negative in Olanda, ne per me stessa e le figlie essendoci in vacanza, ne per i miei genitori. Purtroppo mio papà a marzo di quest’anno ci ha lasciato e sono veramente stata contenta che era successo in Olanda. Nel suo ultimo mese di vita sono stata nell’ospedale, dove siamo stati trattati veramente con un’umanità, amore e gentilezza da tutti le persone, medici e non, che qui (almeno qui in Latina) se lo possono sognare.

  6. Sandro Scrive:

    Ciao Cristina,

    Che interessante storia! Io sono un giovane uomo olandese e certi stereotipi sono veri, a tanti olandesi non piace comprare troppo. Comunque per quanto riguarda il calcolatore, non hai ragione. Non ho mai visto un familiare oppure un amico portando un calcolatore! Anche per me sarebbe strano. Sì, gli olandesi crescono rapidamente.
    Comunque, ho tradotto questo tuo articolo in olandese per gli uomini olandesi interessati. Va bene se lo pubblico? Metterò il tuo nome e un link per quest’articolo.

    Sandro

  7. guidolanda Scrive:

    Ciao Sandro.. rispondo a nome di Cristina.. sono l’autore di Blogolanda.. Certo che puoi se menzioni il link a questo articolo e come autrice Cristina.. Un saluto da Utrecht

  8. Maria Cristina Giongo Scrive:

    Caro Sandro,

    certo, va bene. E sarei felice di ricevere anch’io la tua traduzione. Magari la metto nel mio sito, a tuo nome, dalla parte olandese ( http://www.mariacristinagiongo.nl) Lì ci sono dei miei articoli tradotti. Comunque scrivi molto bene in italiano!

    Ciao, ciao!

  9. Maria Cristina Giongo Scrive:

    Ah, Sandro, sul calcolatore…era una metafora! Non lo dicevo in senso proprio, ma solo per dare l’idea! Forse avrei dovuto scrivere “hanno un calcolatore nella testa”….

    Ciaoooo!

  10. Maria Cristina Giongo Scrive:

    Franci, questo articolo l’ho messo anche nella mia pagina di facebook.

    Magari ci sono altre donne italiane che vogliono sposare un olandese! Di sicuro sono meno dominanti degli italiani….ahi ahi….fra un po’riceverò un sacco di proteste da parte degli italiani!!!!

    Fa freddo oggi da noi! Ti sei beccato il brutto tempo!

  11. Achille Scrive:

    Cristina, scusa sai, ma fiammingo non e’ sinonimo di olandese …;-) Salutoni da Antwerpen, Vlaanderen …. 😉

  12. Sandro Scrive:

    Grazie Guido e Cristina. E grazie per il complimento! Se mi dai l’indirizzo e-mail, poi te la invio.
    Per quanto riguarda il calcolatore, non lo sapevo. Però molti olandesi sono organizzatori, non tutti ovviamente…

    Ciao!

  13. Maria Cristina Giongo Scrive:

    Grazie Achille! e
    E grazie Sandro, anche per la traduzione!

    Sì, avete ragione, fiammingo non è sinonimo di olandese….ma spesso nei libri d’arte si trova “Rembrandt pittore fiammingo”, forse perchè all’epoca i due Paesi erano uniti.

    Cari saluti!

    Cristina

  14. Maria Cristina Giongo Scrive:

    Daniele Muscetta@, scusami ma ho letto solo ora il tuo commento. Sono stata assente per un po’. Altrimenti ti avrei risposto.

    Ma è talmente bello, interessante e completo che penso di non poter aggiungere niente di più. Hai ragione su tutto e la tua relazione con tua moglie è perfetta…Beati voi che andate a vedere i negozi insieme!

    Ti dò anche ragione sul fatto che è un bene la proverbiale calma degli olandesi, per noi italiani “focosi”! In effetti se fossimo sposati con una persona come noi la vita sarebbe stressante. Anche mio marito mi calma ed è una fortuna!

    Auro@, è difficile darti un consiglio diverso da quello che ti hanno già dato gli altri cari lettori e lettrici di Blogolanda; non esiste il Paese ideale quindi, partendo da questo principio, solo tu puoi decidere se affrontare questa avventura. Io l’ho fatto e non me ne sono pentita; ho spesso nostalgia del cielo azzurro e del sole del mio Paese ma non…di altri difetti del mio Paese!!!!Soprattutto per quanto riguarda la politica e la corruzione.

    Un abbraccio a tutti,

    Cristina

  15. mirjam Scrive:

    ciao a tutti, è carino vedere di nuovo qualche commento. era da un po…. è vero quello che dice Cristina, noi Olandesi siamo (più) calmi e gli italiani in genere con un temperamente più acceso, ma è un buon equilibrioin un matrimonio. Io mi trovo proprio bene così. Per il paese, ognuno deve valutare cosa fare. Io, nonostante tutto sto benissimo qui e non vorrei mai dover tornare. Qui c’è spesso il sole, un buon clima, già da settimane ci sono i giardini fioriti, gerani e altri fiori che sbocciano. Abiamo il lago vicino, il mare ad 1.5 ora, le piste da sci a 1 ora. Cosa vogliamo di più? La corruzione, mi sa che c’è anche in molti altri paesi, ma non è cosi evidente. Vero, la situazione dell’Italia va messa a posto, speriamo sia cosi. Ma poter raggiungere in 2 ore a venerdi sera la Toscane nonostante lavoriamo a Milano NON HA PREZZO!!! Saluti a tutti! A presto

  16. Sandro Scrive:

    Per gli olandesi interessati – eccovi la traduzione fatta da me:
    Voor Nederlanders die geïnteresseerd zijn in dit artikel – hier is een vertaling, gemaakt door mij:
    http://www.mariacristinagiongo.nl/index_files/pdf/20110930BlogoNL.pdf

  17. admin Scrive:

    Aggiornato l’articolo con la foto del matrimonio di Hans e Cristina e il riferimento alla traduzione di Sandro.

  18. Yuri Scrive:

    Ho conosciuto una ragazza olandese che non ho mai capito cosa volesse, io le volevo veramente bene con profondo rispetto, ma molto instabile purtroppo per lei. Non la giudico assolutamente, ma proprio un soggetto strano!!!

  19. lisavr Scrive:

    interessantissima discussione, io sono veronese, ilmio fidanzato di amsterdam. probabilmente siamo un caso a parte ma io sono la parsimoniosa e lui ha le mani bucate, a volte troppo! per chiedermi di mettermi con lui mi compro’ 10 bottiglie di prosecco…..(mi incavolai pure), me lo ricordo come fosse ieri! in italia chi lo farebbe?????tutto il mondo e’ paese, e per fortuna!!!! saluti a tutti

  20. Maria Cristina Giongo Scrive:

    Che carino il tuo fidanzato, Lisa! In effetti a volte si esagera citando i difetti tipici delle persone di un dato Paese ” facendo di un’ erba tutto un fascio!” Anche mio marito, olandese, è generoso. Non posso lamentarmi. E in Olanda sto bene, a parte le condizioni climatiche. Inoltre qui la corruzione, secondo me, è minore che in Italia.
    Ciao a tutti!

  21. Achille Scrive:

    Lettura interessantissima e divertente !! Sulle Fiandre e sui fiamminghi si possono scrivere biblioteche intere: solo pochi specialisti sanno veramente a chi ci si riferisce, caso per caso. Nel 12° secolo le Fiandre andavano dalla Schelda olandese fino a S. Quintino in Francia. Oggi le Fiandre in senso politico-amministrativo sono la parte nord del Belgio, dove si parla il “Zuid-Nederlands”, cioè la stessa lingua dell’Olanda ma con pronuncia diversa e scelte diverse di vocaboli, ma ci si capisce senza sforzo, come fra berlinesi e viennesi, per intendersi.
    Io, milanese, abito ad Anversa da 42 anni suonati e di fiamminghe ne ho sposate 2. Ci sono tratti comuni con le olandesi e tratti distinti e distanti. In comune hanno la coscienza dei loro diritti, ma c’è la sensazione -accetto smentite- che in Fiandre siano più coscienti dei loro doveri. Qui le donne danno per scontata la loro libertà e indipendenza ma sono femminili quanto basta per non farlo pesare ai loro uomini. Nelle olandesi ho l’impressione che, mediamente, la femminilità scarseggi. I figli fanno la loro prima vacanza senza genitori l’estate della maturità liceale, poi spesso vanno a studiare in una città diversa dalla loro, quindi da lunedì a venerdì abitano “op kot” (op kamers, in Olanda) e imparano a gestirsi. Poco più della metà dei matrimoni resiste alla distanza. In generale, le conquiste sui grandi temi etici (omosessualità, eutanasia ecc.) seguono a ruota i progressi in Olanda, dunque un certo stereotipo olandese sui belgi non ha ragione di essere, e tengano presente comunque che è facile guardare gli altri dall’alto in basso quando loro stessi sono sempre e comunque davanti a tuti. Se sia un bene o un male o altro, lascio il giudizio alla sensibilità individuale.
    Quanto alla proverbiale parsimoniosità degli olandesi, risulta anche qui ma non è che qui le cose vadano poi molto meglio. Qui la parola shopping non viene censurata, ma soppesata. Il “winkeltoerisme” è di una minoranza facoltosa. Mangiare al ristorante è eccezionale e in genere limitato al weekend. I fiamminghi non è che abbiano paura di spendere: è che vogliono qualità in cambio dei loro sudati soldi, e mi pare giusto. Potrei continuare. Diciamo che sento una buona vicinanza, al di là delle battute e delle barzellette sciocche che ci si fa gli uni sugli altri. Ciao Cristina, vi aspetto sempe qui per mostrarvi Anversa !

  22. Irene Scrive:

    Ciao mi chiamo Irene e scrivo da Torino. Mi piacerebbe conoscere un olandese per scambio linguistico. Se siete interessati contattatemi. Irene.

  23. alessandra di roma Scrive:

    Ciao a tutti! Lo so! Sono molto in ritardo…. Mi chiamo alessandra…. Sono una ragazza di 65 anni e ancora vorrei innamorarmi di un olandese come una adolescente…. Era il mio sogno fin da quando andai ad Amsterdam…. Negl anni 70 …come tutte le hippie Che si rispettino……. poi la vita mi ha portato altrove…….Dove trovo un ottimo vedovo in pensione …. Rigorosamente di amsterdam? Ho frequentato un po l istituto di via omero a roma….. Ma….. Nn erano affatto amichevoli come in olanda……scrivetemi a retecultura@gmail.com
    un bacio a tutti! Ale

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