In onore e ricordo di Pim Fortuyn

Maria Cristina Giongo che intervista l'amico di Pim Fortuyn

Qualcosa nel 2002 cambiò in Olanda.. fu qualcosa che cambio drasticamente l’atteggiamento di tolleranza di molti olandesi verso gli immigrati ai quali da sempre, nei secoli passati, avevano offerto disponibilità e ospitalità.. Cosa avvenne, lo potete leggere nel seguito, nell’articolo che Maria Cristina Giongo, in esclusiva ha voluto gentilmente fornire a BlogOlanda e a tutti i suoi lettori.. Grazie infinte Cristina..

Pim Fortuyn, sociologo e politico olandese, sentiva che sarebbe morto per le sue idee; quelle idee di libertà che nonostante le minacce che riceveva era deciso a portare avanti. E infatti le portò avanti con coraggio sino al momento in cui venne assassinato, il 6 maggio 2002, da Volkert van der Graf che gli sparò più colpi di pistola all’uscita da un programma televisivo dove aveva appena partecipato come ospite.

L’ultima pallottola lo raggiunse alla testa; gliela sparò da vicino, a sangue freddo. 15 giorni dopo erano previste le elezioni politiche a cui Pim Fortuyn, di destra, si doveva presentare con il suo partito, l’ LPF ( Lista Pim Fortuyn).
L’ho ucciso perchè “rappresentava un pericolo per la vita sociale“, dichiarò Van Der Graf ( condannato a 18 anni di prigione), ” a causa delle sua lotta contro gli extracomunitari e i musulmani“. Però all’inizio disse che lo aveva ucciso perchè lui era un convinto animalista e Pim non si occupava abbastanza dei problemi ambientali legati agli animali e alla natura.

Ora Pim riposa in pace nel cimitero della sua tanto amata Italia, a Provesano, dove aveva acquistato una casa e dove tutti gli volevano bene. Soprattutto il suo migliore amico, Bruno Ambrosio, che raccolse tante sue confidenze e preoccupazioni per la sorte del suo Paese, l’Olanda.
Ricordo le lunghe passeggiate insieme, la sua sincerità e cultura, ma anche la sua semplicità“, ha detto il signor Ambrosio, durante una recente intervista che gli ho fatto a Rotterdam, “gli ultimi tempi mi parlava spesso delle terribili minacce e intimidazioni a cui era sottoposto; e del timore di non riuscire a portare avanti la missione che si era prefisso: per….un Olanda più vivibile. Promisi a lui e a me stesso che avrei portato avanti il suo discorso se gli fosse accaduto qualcosa.

Infatti Bruno Ambrosio ha fondato un’associazione in suo onore e memoria, l’Associazione Pim Fortuyn, dove si possono trovare notizie su di lui e anche ordinare i suoi libri tradotti in italiano, molto interessanti e sicuramente da leggere se si vuole conoscere la complessa situazione politica olandese anche nei confronti dell’Islam. La sua bravissima segretaria, Emanuela, ci ha raccontato che quando apprese la notizia della morte del suo grande amico Bruno rimase talmente addolorato e scioccato, che non parlò per giorni e giorni, quasi sentendosi responsabile per non aver potuto fare niente per evitare questo dramma. Vi segnaliamo un video commovente, con spezzoni inerenti anche il suo funerale.

In occasione dell’anniversario della sua morte si svolgeranno parecchie iniziative a Provesano. Ecco il programma completo per chi volesse parteciparvi sia dall’ Olanda che dall’Italia:

giovedì 6 maggio 2010 ore 17.30
incontro in cimitero per rendere omaggio alla salma di Fortuyn (per l’ottavo anniversario della sua morte)

sabato 8 maggio 2010 ore 17.00
incontro in cimitero per coloro che non potranno parteciparvi il 6 maggio. Sarà presente anche il Parroco del paese a dare una benedizione alla salma di Fortuyn

sabato 8 maggio 2010 ore 17.30 circa
incontro presso la sede dell’associazione, per un tavolo comune sui vari temi che Fortuyn ha sempre trattato: politica, omosessualità ed islamismo

– a seguire rinfresco

Tra le varie personalità presenti, ci sarà una delegazione del mondo politico che effettuerà un confronto tra le varie realtà: quella italiana, quella olandese e quella europea; una delegazione del GayLib che ci aggiornerà sugli ultimi sviluppi del mondo omosessuale e non; il Presidente dell’associazione “Una Via per Oriana”, Armando Manocchia, il quale farà un intervento molto interessante sull’Islam. Moderatrice: Emanuela Zampollo.

Una curiosità: Pim Fortuyn era omosessuale; gli olandesi lo sapevano. Anche gli italiani che lo conoscevano ma non tutti. Pim Fortuyn chiedendo di essere seppellito in Italia ha rafforzato i rapporti Italia-Olanda.
Loquendi Libertatem Custodiamus era il motto di Pim Fortuyn; salvaguardiamo la libertà di parola. Non dimentichiamolo mai, qualsiasi sia la nostra fede politica e religiosa.

Articolo di Maria Cristina Giongo per Blogolanda

E’ vietata la riproduzione del testo e delle foto

Associazione Culturale ‘Pim Fortuyn
Sede associazione: via Garibaldi-Provesano
33095 San Giorgio della Richinvelda (PN)
Tel. 0039(0)427 968167
Tel. Ambrosio 333 5732211 Tel. Zampollo 347 9354052
Gli uffici sono aperti il lunedì mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Sito Web: http://www.pimfortuynfoundation.info/
Email: info@pimfortuynfoundation.it

Interverranno alla commemorazione per l’anniversario della morte del politico olandese Pim Fortuyn anche Armando Manocchia, presidente dell’ interessante Associazione ‘Una via per Oriana‘, di cui Cristina ha accennato sul quotidiano IL GIORNALE quando nell’articolo titolato “Il pericolo è la dittatura dell’islam“, ha parlato di Wilders a cui fu consegnato il premio Oriana Fallaci a Roma, il 19 Febbraio 2009

Armando Manocchia

e Alexandre Del Valle, scrittore, saggista, geopolitologo francese. (foto scattata da Cristina a Rotterdam)

Alexandre Del Valle

Segnaliamo inoltre uno dei più bei libri scritti da Pim Fortuyn e tradotto in italiano, per chi fosse interessato alla storia dell’Olanda e al suo pensiero:

 La società orfana di Pim Fortuyn - Associazione culturale Carlo Cattaneo, Pordenone

La società orfana di Pim Fortuyn – Associazione culturale Carlo Cattaneo, Pordenone

Tomba di Pim Fortuyn

Bruno Ambrosio, l'amico di Pim Fortuyn

Bruno Ambrosio Presidente dell’Associazione Pim Fortuyn, grande suo amico

Pim Fortuyn

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78 Commenti a “In onore e ricordo di Pim Fortuyn”

  1. Bianca Scrive:

    Caro Real Prophet: non è mia abitudine reagire così aggressivamente ma ho paura che sebbene un po’ pigra il termine facilona e superficiale non mi si addica.

    Tra l’altro, il 16 maggio del 2006, da un Internetpoint perché ancora non avevo la connessione a domicilio, ho inviato al Corriere, per prima, la notizia della caduta del Governo olandese per via della nota vicenda Hirsi Ali, la deputata somala che collaborava con Theo Van Gogh, lui pure barbaramente ucciso il 2 novembre del 2004 questa volta non da un olandese ma da un fanatico musulmano (secondo me pure fuori di testa).

    Sono stata gentilmente invitata a mettermi in contatto con il direttore per accordi ma siccome sono facilona 🙂 non l’ho fatto, per il momento mi bastava la soddisfazione di avere bruciato in un certo senso la notizia nonostante l’emergenza… qualche giorno dopo, nel giornale (cartaceo) è comparso l’articolo di un loro inviato.

    Questo non fa di me, ripeto, un’esperta islamista perché non lo sono, ma dimostra che qualche notizia al proposito la mastico.

    Cordialità.

  2. ass.cult.PIM FORTUYN Scrive:

    Gent.ma Signora Bianca,
    vedrà che Bruno il Presidente dell’Associazione, con i suoi racconti su Pim, La emozionerà molto in quanto uscirà un aspetto che nessuno conosce, ossia un uomo… semplicemnte un uomo anch’egli con le sue debolezze, i suoi bisogni, i suoi sogni, un uomo che però non ha mai ceduto di fronte a compromessi, neppure allettanti come migliaia e migliaia di euro….
    E capirà Pim Fortuyn …. e le sue idee ….
    ed indipendentemente dal fatto di approvarle o meno, capirà il motivo per cui aveva quelle idee.
    Spero di ricevere presto un Suo riscontro.
    Ass.Cult.PIM FORTUYN

  3. Real Prophet Scrive:

    Sono entrato per caso in questo blog che non conoscevo su sollecitazione del mio amico Armando Manocchia anche perche’ volevo esprimere a Cristina Giongo la mia solidarieta’ per le sue incresciose vicende con due giornali. Mi ha molto stupito e un po’ schifato il trattamento che ha subito da parte di due giornali dei quali io avevo rispetto. Per quello che vale, gentile Sig.ra Cristina, le esprimo tutta la mia solidarieta’ e simpatia.

    Credevo che su questo blog scivessero persone solidali con i principi enunciati e rappresentati da un grande uomo, Pim Fortuyn. Mi sono trovato invece a discutere con persone con scarsissima conoscenza dell’Islam e probabilmente per questo apologetiche di quell’ideologia di morte e di odio. Piantiamola di fare i “political correct” per paura di essere tacciati di razzismo. La “political correctness” e’ quella che ha indebolito drammaticamente la cultura occidentale e l’ha lasciata preda del razzismo-al-contrario delle sinistre. La political correctness e’ quella che vuole far credere che una ideologia medioevale e primitiva possa essere paragonata agli splendori della nostra cultura europea. Le sinistre hanno inquinato le menti ed hanno convinto gli sprovveduti che accettare il relativismo morale che vorrebbero i mussulmani, sia cosa ammirevole e da intellettuali. Non e’ cosi’ e il risultato si vede anche in quello che scrive Bianca. Bibbia, Corano e Vangelo sono per lei la stessa cosa, tutti hanno frasi che predicano violenza e intolleranza. Ma mentre i mussulmani non solo predicano ancora la violenza, la supremazia e l’intolleranza ma le attuano molto efficientemente ai nostri giorni, la Bianca deve riconoscere che solo i mussulmani decapitano i poveri disgraziati cristiani ed ebrei caduti nelle loro mani come i numerosissimi americani e filippini che sono stati decapitati in Iraq per il volere di Allah ed il povero Dan Pearl, giornalista ebreo del Wall Street Journal in Pakistan qualche anno fa. E che dire dei massacri di cattolici in Pakistan e delle chiese fatte saltare dai fedeli di Allah? E i 57 morti a Londra per mano mussulmana un paio di anni fa, e le centinaia di massacrati alla stazione di Madrid sempre per mano dei fedeli della “religione di pace”? Ha mai visto la Bianca ed altri political correct, gli ebrei o i cristiani fare azioni del genere e tagliare la testa a mussulmani di recente?
    Mi spiace anche leggere su questo blog la corsa a disassociarsi da Geert Wilders, probabilmente l’uomo piu’ coraggioso d’Europa. Ce ne vorrebbero migliaia come lui. Ma veramente non si e’ capito quale pericolo sia per l’Europa e la cultura europea l’avanzata inesorabile dell’Islam? E in questa Europa di folli invece di ascoltare uomini di grande valore come Fortuyn e Wilders, tutto quello che cresce nella mente malata eurabica e’ l’antisemitismo e l’anti-israelianismo. E intanto il futuro califfo dell’Eurabia se la ride e si frega le mani.

  4. Piero Scrive:

    Volevo scusarmi con tutti per essermi perso tra le righe di queste discussioni se pur animate..in effetti l’argomento doveva essere Pim Fortuyn,non la religione cristiana o musulmana,che seppur quest’ultima è entrata nel contesto.
    Come spesso accade ci si perde in discussioni che in parte o nulla hanno a che fare con l’argomento…
    Vorrei ,appena ne avrò tempo,documentarmi su questo personaggio che è Pim Fortuyn.
    P.s.
    Vorrei ricordare a tutti coloro che non lo sanno che questo blog non parla di politica,o per lo meno si cerca di evitare di farlo…inoltre le persone che scrivono su questo blog,fatta eccezione x il sottoscritto che è tutto all’infuori che un giornalista ( e si può notare dal mio italiano scritto eheheeh )
    sono persone competenti intelligenti e istruite…
    Persone come Cristina e Bianca in primis meritano tutte il mio rispetto…
    Buona giornata a tutti

  5. Cristina Scrive:

    Grazie Piero, grazie Real Prophet, grazie all’Associazione Pim Fortuyn, per le belle parole e la stima.

    Sì, Piero, hai ragione, questo Blog non è a carattere politico, ma parla dell’Olanda e quindi anche di argomenti inerenti la vita sociale e culturale di questo Paese. Infatti sono stati affrontati altri temi come la droga e la prostituzione.

    Comunque leggendo i commenti che ci sono stati devo dire che siete tutte persone intelligenti; e che sanno esprimere le loro idee con molta intelligenza.

    Binaca legge molto ed ha una cultura sconfinata che ammiro molto.

    Condividere le stesse idee spesso è un segnale di stasi; infatti è anche attraverso il disaccordo che si cresce. Dipende solo dal modo di discutere.

    Piero, se vuoi sapere di più su Pim Fortuyn puoi contattare l’Associazione che porta il suo nome.

    Circa le collaborazioni con Libero ed Il giornale, Real Prophet, dipende anche dalla situazione che vivono; la crisi sta rendendo tutti veramente rivali; e la rivalità fra colleghi è deleteria. I direttori se ne strafregano, troppo impegnati a mostrarsi in televisione e alcuni caporedattori fanno veramente i “capetti”.
    A parte Antonio Spampinato che si occupa degli esteri ( di Libero), un uomo veramente serio e responsabile. Ma purtroppo non può prendere le decisioni solo lui! Grazie a lui, comunque, ho potuto parlare di Alexandre Del Valle.
    La ringrazio di nuovo per il suo sostegno.

    Cari saluti a tutti,

    Cristina

  6. Bianca Scrive:

    @ Piero: grazie, sei molto carino nonostante qualche scaramuccia, risolvibilissima, che ci può essere stata.

    @ Cristina grazie cara, sei sempre carinissima e hai reagito con molta classe e stile a qualche mio commento un po’ pepato.
    In fretta: come scrivi tu, nel giornalismo e non solo la competizione e la rivalità, più crisi ecc. ecc. stanno rendendo la situazione ai livelli di guardia.
    C’è stato un regresso pauroso e bisogna stare sempre in guardia.

    @ Real Prophet: peace and love, ora vado a diffondere Corano e Bibbia porta a porta.

    @ Emanuela: grazie davvero, met veel plezier (con molto piacere).
    Ho già letto dei libri di Pim Fortuyn e Hirsi Ali e non ho mai negato che ci si deve battere contro gli integralismi, le storture e le ingiustizie, da qualsiasi parte provengano.

    Un salutone generale, ciao!
    B.

  7. Real Prophet Scrive:

    <>

    Come immaginavo Bianca non solo non ha capito niente di quello che ho scritto, ma come si poteva intuire, non ha niente da dire. Si limita a cercare di “make fun” delle mie parole. Quando le faccio notare che la mostruosa ideologia dell’Islam non e’ solo un problema di parole ignobili ma di fatti ed azioni malvagie che ancora al giorno d’oggi i fedeli di Allah mettono solertemente in pratica ispirandosi a quei principi di odio, supremazia, razzismo e anti semitismo di cui il Corano e’ pieno, non riesce a trovare niente di meglio da ribattere che listare alcune frasi violente presenti nella Torah. Oppure controbatte che lei in Olanda di burka ne ha contati “solo quattro, cinque o sei”. Naturalmente, dato che le sembra che quella sia la misura su cui giudicare l’Islam, mi sento obbligato a farle notare che il burka e’ una “veste” tipica dell’Afghanistan, mentre gli immigrati mussulmani in Olanda, sono nord-africani che mai hanno fatto indossare il burka alle loro donne. Io ho vissuto 11 anni in Libia (Tripoli) e posso assicurare che non solo non ne esiste neanche uno di burka ma neanche il nome e’ conosciuto. Lo stesso dicasi per l’Europa continentale dove invece il niqab, il hijab ed il chador sono usati. Bianca mi auguro che tutte le grandi personalita’ che ricercano attivamente la sua collaborazione, come dice lei, non la interroghino o la facciano lavorare sulla questione mediorientale o sull’integrazione (inesistente) dei mussulmani in Europa. Non mi pare sia pane per i suoi denti.

  8. Cristina Scrive:

    Eh…eh…ragazzi, non litigate….tanto nessuno dei due mi pare che cambierà le sue idee: sono troppo distanti!

    Ciao a tutti,

    Cristina

  9. Bianca Scrive:

    Real, ho saltato a piè pari il tuo commento.
    Non mi interessa gonfiare il thread a furia di decine di commenti.
    Tutto qui.
    Statti bene.
    Best regards,
    B.

  10. Real Prophet Scrive:

    “nessuno dei due mi pare che cambierà le sue idee” dice Cristina riferendosi a me e Bianca.

    Cara Cristina,
    non voglio assolutamente fare del sarcasmo ne’ apparire “smart”, ma francamente, malgrado in questo blog Bianca abbia scritto fiumi, non sono riuscito assolutamente a capire quale siano le sue “idee”. Tu hai capito quale e’ la sua idea riguardo quello che Fortuyn, Wilders e modestamente anche io diciamo? Ha solo parlato per aforismi e concetti generici e pre-masticati. Gli americani chiamerebbero il suo parlare (scrivere) “arm waving” cioe’ agitare le braccia senza dire nulla. Mah, sara’ forse che io sono cattivo…pero’ onestamente non sono riuscito a capire un fico secco di quello che pensa sull’Islam, i mussulmani e le religioni in genere. Mi pare che tirando le somme, abbia detto solo che si’, ci sono i mussulmani cattivi, quelli che “interpretano male” il Corano che pero’ lei non ha letto, ma quelli che lei conosce sono brava gente che lavora e non usa il burka e percio’ si sente di generalizzare che quasi tutti i mussulmani sono bravi, tranne quei pochissimi cattivi che non hanno capito il Corano.

    Mi rendo conto che in questo blog non c’e’ nessuno che voglia affrontare seriamente la questione piu’ importante sia per l’Olanda che per l’Europa, quella determinante per il nostro futuro ed il futuro della nostra cultura.

  11. Cristina Scrive:

    Caro Real Prophet,

    credimi, in questo blog ci sono anche persone di ampia cultura ma non è un blog sull’ Islam: è un blog sull’Olanda in generale. Per questo si chiama Blogolanda. Infatti il suo successo lo deve al fatto che in questi anni, come potrai vedere nell’archivio, ha toccato vari argomenti: dai viaggi, alla droga, alle curiosità, alla cultura ( mostre, libri, ecc.), stirie di italiani che hanno ottenuto successo nei Paesi Bassi grazie alla loro forza di volontà, creatività e grande sacrificio.

    Non si focalizza su un unico tema, come per esempio l’Associazione di Pim Fortuyn e Una via per Oriana.

    Comunque, quando ci sono state notizie politiche da comunicare, di qualsiasi parte fossero, sono state date; anche quella delle elezioni Europee a cui si era presentato Geert Wilders.
    Credo che questo sia il miglior modo di fare informazione.

    Tu “ti lamenti”del modo di discutere o piuttosto delle idee di Bianca. Ti assicuro che Bianca ha una vasta cultura; legge molto e di tutto.

    Se non vi trovate d’accordo non è poi un dramma; basta rispettarsi comunque e accettarsi. Questa è la base di ogni democrazia. Su questo mi pare che siate tutti e due d’accordo. Perchè entrambi criticate l’intolleranza, anche religiosa e la violenza, ( anche verbale, spero!).

    Per il resto chiudete il discorso, perchè mi pare che ‘litigare” non porti a nulla. Inoltre siete così diversi di idee che …non porterà MAI a nessun discorso costruttivo.

    Ciao, ciao,

    Cristina

  12. Real Prophet Scrive:

    Cara Cristina, ti ringrazio per le tue gentili parole e la precisazione sul blog. Ovviamente immaginavo quale era lo scopo del blog ma pensavo che, trattandosi soprattutto di un blog “olandese” avrei potuto dare un contributo e mettere in guardia su un reale pericolo che incombe sull’Europa a cominciare soprattutto sull’Olanda. Non a caso 4 persone di grande valore intellettuale olandesi si sono strenuamente battute per mettere in guardia la popolazione addormentata e indolente sul pericolo dell’Islam militante: due hanno dato la vita per questa missione, Pim Fortuyn ed il regista ed ideatore del film “Submission” assassinati per la vile mano di fanatici intolleranti e razzisti; la collaboratrice del regista (di cui purtroppo non ricordo il nome) ha dovuto fuggire negli Stati Uniti per poter non essere uccisa anch’essa e per la vigliaccheria dell’apparato politico olandese e il quarto, Geert Wilders, uomo di grande coraggio ed eloquenza, che instancabilmente cerca di aprire gli occhi degli illusi e degli ignavi, non solo in Europa ma in tutto il mondo, su di un prossimo futuro di devastazione intellettuale e la morte della liberta’ di parola e di espressione e della cultura millenaria europea ed occidentale in genere.
    Mi sono trovato di fronte ad una totale mancanza di preparazione neanche infinitesimale sull’argomento e mi domando dove sono vissuti i miei interlocutori fino ad ora. Quello che ho ricevuto sono state delle reazioni veramente infantili che mi fanno molto dubitare sulla loro preparazione intellettuale e su quello che tu dici ” una vasta cultura; legge molto e di tutto”. Beh, francamente non lo si capisce da quello che scrive.
    A questo punto, ti auguro buona fortuna con tutto quello che tu intraprendi ed anche ti auguro degli interlocutori acuti e, come piace dire in Italia, di “spessore”. Ti lascio con una esortazione: ascolta quello che dice Geert Wilders e non prenderlo come un esagerato o un esaltato. Have a good life.

  13. Cristina Scrive:

    Ho conosciuto Wilders di persona, avendolo intervistato e avendogli parlato a lungo; posso assicurare che è una persona molto gentile. Crede fermamente nelle sue idee ed ideali di giustizia e libertà di pensiero.

    Il problema è che dovrebbe esprimerle in un altro modo, con meno aggressività. Lui pensa che gli olandesi debbano riappropriarsi della loro cultura, che bisognerebbe occuparsi di dare più soldi per l’assistenza agli anziani e sanitaria, invece che investirli per esempio in scuole per soli bambini islamici ( in quanto dovrebbero frequentarle con gli altri bambini olandesi, per potersi meglio integrare); o per sussidi a persone ( anche olandesi) che non hanno voglia di lavorare. Ha tante idee giuste.

    Ma, ripeto, spesso provoca troppo e offende. E questo non è giusto.

    D’altra parte a che cosa serve se poi ti ammazzano? Appunto: non sei servito a nulla! Per cui sarebbe meglio “farsi capire” usando un altro linguaggio. L’ho detto anche a lui e mi ha dato ragione. Anche se ha ripetuto che secondo lui a volte è necessario “urlare” per richiamare l’attenzione su quello che si dice.

    E adesso…chiudiamo il discorso perchè credo che comunque ci siamo tutti spiegati bene e chiaramente. Ora è necessario passare alla pausa di rifelssione.

    Ciao a tutti,

    Cristina

  14. Cristina Scrive:

    Ho conosciuto Wilders di persona, avendolo intervistato e avendogli parlato a lungo; posso assicurare che è una persona molto gentile. Crede fermamente nelle sue idee ed ideali di giustizia e libertà di pensiero.

    Il problema è che dovrebbe esprimerle in un altro modo, con meno aggressività. Lui pensa che gli olandesi debbano riappropriarsi della loro cultura, che bisognerebbe occuparsi di dare più soldi per l’assistenza agli anziani e sanitaria, invece che investirli per esempio in scuole per soli bambini islamici ( in quanto dovrebbero frequentarle con gli altri bambini olandesi, per potersi meglio integrare); o per sussidi a persone ( anche olandesi) che non hanno voglia di lavorare. Ha tante idee giuste.

    Ma, ripeto, spesso provoca troppo e offende. E questo non è giusto.

    D’altra parte a che cosa serve se poi ti ammazzano? Appunto: non sei servito a nulla! Per cui sarebbe meglio “farsi capire” usando un altro linguaggio. L’ho detto anche a lui e mi ha dato ragione. Anche se ha ripetuto che secondo lui a volte è necessario “urlare” per richiamare l’attenzione su quello che si dice.

    E adesso…chiudiamo il discorso perchè credo che comunque ci siamo tutti spiegati bene e chiaramente. Ora è necessario passare alla pausa di riflessione.

    Ciao a tutti,

    Cristina

  15. Piero Scrive:

    Ehi ehi…! caro il mio Real prophet….!
    .io sono stato molto gentile e cortese,NEL NON CONTROBATTTERE I SUOI DISCORSI
    Ho letto i suoi thread e ho apprezzato la tua intellettualità e ne sono rimasto colpito.
    Come ho detto io non sono preparato su argomenti come ” l’ISLAM O LA STESSA BIBBIA “…ma quando leggo parole come queste da lei scritte….

    “. Quello che ho ricevuto sono state delle reazioni veramente infantili che mi fanno molto dubitare sulla loro preparazione intellettuale e su quello che tu dici ” una vasta cultura; legge molto e di tutto”. Beh, francamente non lo si capisce da quello che scrive. ”

    AL CONTRARIO DI QUEL CHE LEI PENSA,LA PERSONA IN QUESTIONE è MOLTO INTELLIGENTE E PREPARATA…
    Al contrario del sottoscritto che ha solo un diplomino di 3 anni di superiore…
    Io al contrario di qualsiasi altra persona che scrive su questo Blog, riconosce di essere una persona “ignorante” se mi si vuole concedere questo termine,non sono una persona educata ma questa volta farò un eccezzione..
    LEI CHI SI CREDE DI ESSERE ?
    CHI LE DA IL DIRITTO DI GIUDICARE LE OPINIONI ALTRUI?
    NON LE CONDIVIDERà,MA GLI ALTRI PER LEI COSA SONO?
    SOLO POVERI SFIGATI CHE NON SANNO UNA MAZZA ?
    IO FORSE ! ,MA NON LORO ….
    QUI IN QUESTO BELLISSIMO BLOG VIGE UNA REGOLA NON SCRITTA …
    SI RISPETTANO LE OPINIONI ALTRUI, CONDIVISIBILI OPPURE NO !! NOI LE RISPETTIAMO E LEI ?
    QUI NESSUNO DA DELL’INFANTILE AD UN’ALTRO ….PER QUEL CHE SCRIVE .
    Con questo la saluto, le auguro ogni bene possibile,
    ma mi auguro in futuro di non leggere più nulla di lei su questo blog…
    Buona girnata

  16. Real Prophet Scrive:

    Piero, non essere troppo umile. Tu sei una persona che vali. Mi dispiace se sono apparso presuntuoso e te ne chiedo scusa sinceramente. Quello che mi aspettavo dalla mia presa di posizione era solo una altrettanto chiara posizione. Evidentemente non ci sono riuscito. Pero’ prego tutti di credere nella mia buona fede e di rendervi conto che l’Islam e’ partito alla conquista dell’Europa e del mondo occidentale. Tenete gli occhi aperti ed una open mind.

  17. Cristina Scrive:

    Bene, sono contenta di quanto dici; mi sarebbe veramente spiaciuto che questa discussione fosse finita male.

    Ciao a tutti,

    Cristina

  18. Piero Scrive:

    Non c’è bisogno che lei chieda scusa…. io non condivido la sua opinione,ma la rispetto….
    Saluti.

  19. admin Scrive:

    Ecco un piccolo cambiamento di programma:

    Gent.mi Amici e Sostenitori,

    per cause non dipendenti dalla nostra volontà abbiamo dovuto rivedere il programma per la commemorazione dell’8 anniversario della morte di Pim Fortuyn.

    Ci sarà un solo appuntamento, quello per il 6 maggio e purtroppo con dispiacere annullato quello dell’8 maggio.

    Vi aspettiamo numerosi più che mai, data la presenza di alcuni relatori molto importanti ed il tema che si affronterà molto attuale.

    Vi alleghiamo sia il programma che l’invito a partecipare.

    Scusandoci ancora per il cambio di programma, rimaniamo in attesa di un Vostro gentile riscontro e nel contempo salutiamo cordialmente.

    Emanuela

    Ass.Cult. “Pim Fortuyn”

  20. elio Vergna Scrive:

    Ho letto quanto è stato scritto, devo dire che non concordo su molte cose. Da qui la mia decisione di scrivervi quanto state per leggere.

    È conosciuto che molti stranieri provenienti da paesi poveri sono in gran parte di religione mussulmana, hanno un basso livello di istruzione, e per chi avesse un diploma o una laurea spesso non ne e`riconosciuta l`equipollenza, dunque per vivere è costretto ad accettare dei lavori più semplici.

    So di discriminazioni, di licenziamenti e di durezza della vita, sono a conoscenza delle umiliazioni mal digerite, di ingiustizie patite, delusioni, e insuccessi finiti male, di diritti non raggiunti, e altro ancora.

    So di dolore sofferto nel cuore e nell`anima, so di nostalgia vissuta male, so di impossibilità di ritornare alproprio paese, so di fuga da lontane povertà estreme, guerre e violenze di ogni tipo, so di sogni infranti, so di quanta voglia di vivere affoga nel ritmo del lavoro che spesso molti piccoli impresari impongono alle proprie maestranze straniere, so di speranze deluse, so di facili irresponsabili ma convenienti licenziamenti utilissimi per la dittarella familiare, so di gravi sbagli di strategia commerciale fatti da improvvisati imprenditori locali conclusi drammaticamente con lo scarico verso protezioni sociali dei comunali, so di tagli ai sistemi sociali, e di gravi violazioni della privacy, e di gravissime intolleranze da parte degli addetti all`assistenza sociale, so di molte discriminazioni nelle assunzioni verso i cittadini musulmani disoccupati a favore di altri emigranti provenienti dai paesi della nuova Europa, forse piu`cattolici, e meno abituati a far valere i propri diritti .

    Ma non pensate che molta di questa gente abbia bisogno della propria fede per sopravvivere a questa vita difficile, allora ben vengano le moschee, le chiese per le varie confessioni, cosi come sono sorte nel tempo le nostre chiese e sinagoghe.
    Togliere queste possibilità e`togliere un diritto. Uno stato che si dice laico ha il dovere di poter dare la possibilità a chi vi risiede legalmente di vivere dignitosamente.

    Lo stato deve poter permettere a chi lo ritiene necessario per la propria vita, la possibilità di poter pregare e vivere in osservanza del proprio credo, sempre lo stato deve pretendere il rispetto delle proprie leggi, ma queste leggi devono essere garanti di libertà, devono comprendere sia i doveri, come i diritti, che uno stato che si dice democratico nella sua legislazione comprende, garantire, non discriminare, favorire integrazione, non differenziare l`integrazione, riconoscere il valore culturale portato dalla diversità, promuovendo azioni di conoscenza reciproca mirata ad un inclusione sociale, non l`esclusione con la conseguente ghettizzazione delle comunità o minoranze.

    In Olanda come in altri pesi occidentali arrivano per poter vivere meglio, sta allo stato regolare questo flusso emigratorio sta allo stato rispettare le leggi sui diritti umani emanate dalle nazione unite, e dai trattati internazionali (Europees Verdrag voor de Rechten van de Mens). http://conventions.coe.int/ (CEDU) dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell`uomo e delle libertà fondamentali, (il consiglio D’Europa con sede a Strasburgo, non e`da confondere con la Corte di giustizia dell`Unione Europea con sede in Lussemburgo, che sicuramente in merito ai diritti delle persone ha scritto qualche cosa di molto interessante…)

    In conclusione,
    Si deve arrivare a pensare delle soluzioni per risolvere le contraddizioni di questo paese, qui in Olanda come nel resto dell`Europa, gli stati nei loro parlamenti dovrebbero deve poter trovare un giusto equilibrio e, certi politici non dovrebbero percorrere la facile strada allarmista dell’epurazione sociale dei diversi. Scatenando cosi pericolosi conflitti, tra comunità.

    L `emigrazione nel dopo guerra ha fatto grande l’Olanda.
    L’Olanda di oggi cosi come quella di ieri dell`emigrazione ne ha bisogno come il pane che quotidianamente mangia.

    Dunque…bando alle facili paure. siamo reali giusti e coraggiosi.

    In Altre parole, spero che in questo paese cresca lucidamente nella gente la consapevolezza della situazione.
    Mi auguro non aumentino discriminazione, o altri privilegi legati a status di appartenenza. Che trionfi l`intelligenza sulla paura. La responsabilità sulle strategie di comunicazione, la consapevolezza, sull’incoscienza. La solidarietà sull’indifferenze gli e egoismi.
    E che le assurde guerre di religione siano relegate come monito ai posteri nel grande libro della storia.

    eVergna

  21. Cristina Scrive:

    Caro Elio,

    La ringrazio per questa testimonianza, di cui in effetti avevamo bisogno. Altrimenti si parla solo di fondamentalismo ed integralismo islamico senza toccare il lato umano della sofferenza di tanti immigrati; brava gente, che, appunto, come dice Lei, hanno alle spalle una vita di disagi e spesso drammi inimmaginabili.

    Queste persone vanno certamente aiutate; patiscono per la lontananza dal loro Paese, a volte sono rifugiati politici, e di sicuro non sperano altro che… di integrarsi.

    Sono pertanto d’accordo al 100% sulla sua lettera e penso che lo sarebbe stato anche Pim Fortuyn che criticava un altro tipo di persone; quelle che gettano discredito sui loro connanzionali, come la mafia per noi italiani, tanto per intenderci….

    Ha ragione anche quando dice che questa gente ha bisogno della propria fede per sopravvivere. Ben vengano quindi anche le moschee. Infatti in Olanda ce ne sono parecchie.

    Queste sono le persone a cui anch’io mi sento vicina e che vanno accolte a braccia aperte. Ribadisco che io combatto la violenza, da qualunque parte venga; non certo la bontà, l’umanità o religioni diverse dalla mia, se parlano di amore e di pace.

    La sua lettera è bellissima, giusta e commovente. Grazie di averla scritta e soprattutto di averla postata alla fine di una discussione che stava diventando sterile e priva di senso umano.

    Maria Cristina Giongo

  22. Giulia Scrive:

    Ho letto tutta la discussione. Si è partiti da Pym Fortuyn per arrivare a Theo Van Gogh, la libertà di espressione, Wilders e l’Islam. Pare che però una cosa sia sfuggita a chiunque sia intervenuto nella discussione. Ovvero: tutti questi turchi e marocchini in Olanda non ci sono venuti da soli. Sono stati INVITATI a venire qua dal governo olandese negli anni 70 perchè c’erano più posti di lavoro che persone. Bene: l’Olanda non lo sapeva fin dall’inizio che la maggior parte dei marocchini e dei turchi sono musulmani? Non poteva evitare di farne entrare cosi tanti fin dall’inizio, privilegiando europei e sudamericani se proprio aveva bisogno disperato di manodopera?
    Guarda caso rendendosi conto che sono islamici e volendo cacciarli solo adesso che c’è la recessione e che molti autochtonen hanno perso il lavoro.
    Vi invito a leggere questo libro, non parla dell’Olanda, però lo trovo particolarmente illuminante, tratta del legame tra apertura di una società e andamento dell’economia. http://www.amazon.com/Moral-Consequences-Economic-Growth/dp/0679448918

  23. Cristina Scrive:

    Esatto, Giulia! La tua analisi è molto profonda e profondamente vera.

    Questa discussione mi ha fatto capire di quanta cultura ed intelligenza siano dotati i lettori di blogolanda. Ce ne fossero tanti così!
    Ho letto pareri anche discordi ma tutti molto mirati e seri.

    In effetti, Giulia, DOPO gli olandesi si sono pentiti di aver lasciato entrare troppi stranieri, come forza lavoro ma anche per motivi umanitari; e quando la situazione è sfuggita di mano hanno provato a correre ai ripari! Ma in modo sbagliato, in quanto impreparati a questa emergenza.

    Cari saluti,

    Maria Cristina Giongo
    http://www.mariacristinagiongo.nl

  24. Giulia Scrive:

    Sinceramente credo poco ai motivi umanitari. Non credo che un paese pronto a cacciare i suoi cittadini (si perchè molti di loro hanno la nazionalità olandese, quindi pure se li cacciassero rischierebbero di non ottenere i permessi di soggiorno e di lavoro necessari per emigrare in Marocco o Turchia) alla prima recessione sia il massimo dell’umano.
    La cosa peggiore è che ultimamente si nota un clima di intolleranza non solo nei confronti dei musulmani, ma pure nei confronti della English-speaking community: ovvero tutti quegli stranieri, spesso bianchi e cristiani o atei, di alto livello culturale e provenienti da famiglie benestanti che parlano un inglese fluente ma, stando qui da poco, parlano un olandese al massimo a livello intermediate (tra cui molti italiani). Persone che sono venute a lavorare nelle multinazionali o a studiare nelle università olandesi. Che se perdono il lavoro vengono guardate dal recruiter d turno come ladri o barboni, le cui domande di iscrizione alle liste delle case popolari vengono misteriosamente perse. Che dopo aver contribuito per qualche anno alla ricchezza della società olandese (altro che kosten van de allochtonen!! questo tipo di stranieri ha un tenore di vita molto superiore a quello degli autochtonen, basti pensare che affittano le case piu costose nei quartieri migliori, spesso possiedono un automobile, se hanno figli li mandano alle private, comprano vestiti di marca invece che di seconda mano, escono nei locali piu in e spendono molto di piu) vengono di colpo viste come “invasori che ci rubano il lavoro”. E pensare che un economia olandese senza multinazionali e senza commercio con l estero andrebbe totalmente in fallimento.
    Purtroppo l’ “esuberanza irrazionale” degli anni passati dovuta a una falsa illusione che l’economia sarebbe sempre cresciuta, che ha spinto l’Olanda a fare entrare chiunque, prendendo troppe persone, organizzando male le politiche di integrazione lasciando che si formassero tante comunità non integrate tra loro, ora ha lasciato il posto a una paranoia altrettanto irrazionale. Che spinge a vedere l’allochtoon come un invasore, lo straniero come un nemico che ruba il lavoro. E la cosa che mi preoccupa di piu e che a fare le spese di tutto questo (nonostante Pym Fortuyn non l’avrebbe mai permesso, visto quanto amava l’Italia) saranno pure gli italiani che vivono e lavorano (o studiano e vogliono lavorare onestamente) in Olanda, che amano il paese, che vogliono integrarsi e che hanno l’unico difetto di non essere riusciti a impararsi l’olandese alla perfezione in 2 anni, ma stanno ancora a un livello intermediate.
    Purtroppo in Olanda non c’è un problema solo di Islamofobia, ma di xenofobia in generale.

  25. Bianca Scrive:

    Cara Giulia,
    quello che lei dice a me non è sfuggito, lo so molto bene e concordo: ma lei capisce bene che non si può discettare profondamente di siffatti argomenti in questo modo, a scapito del tempo e per essere attaccate/i da profeti più o meno reali.
    Concordo anche con il signor Vergna, che conosco personalmente.
    Faccio prima in tempo a scriverci un libro, anzi, lo faccio.

    Complimenti per la sua analisi, poi a Elio ho già scritto.

    Auguri a Piero per il compleanno e buona domenica.

  26. R. Hofkamp Scrive:

    It is heartwarming to see that our dear Professor Pim will not be forgotten in Italy. And it is not a coinsidence that he wanted to be burried in Italy, you live in a wonderful country. My interest in politics started when this man entered Dutch politics. He used to be a professor in sociology at the University in Groningen, and that is one of the main reasons why I started my sociology study right there, two years ago. The Dutch (mostly socialist) media described him as populist, the socialist Marcel van Dam (terrible man) even compared him to Eichmann. But the truth is, this man was a professor who saw the devastating results of mass-immigration compared with socialism. He stood up against the filthy socialist elite and was therefore a threat to that same elite. Socialist prime-minister Wim Kok was too late with giving Fortuyn the security he needed and I will never forgive him that. Let us all keep his heritage alive and may some day someone stand up to continue the battle Fortuyn was never able to complete. Loquendi libertatem custodiamus.

  27. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Il 19 febbraio l’Associazione culturale Pim Fortuyn italiana celebrerà l’anniversario della sua morte.

    Vi invito a leggere le belle parole che hanno scritto nell’articolo presente sul loro sito ufficiale consultato il link

  28. admin Scrive:

    Venerdì 6 Maggio 2010 l’Associazione culturale italiana Pim Fortuyn celebrerà l’8° Memoriale a PROVESANO di PORDENONE

    Ecco il Programma:
    – Ore 18.00 presso il Cimitero di Provesano: “Un ricordo per Pim…..”
    Pim Fortuyn verrà ricordato con una cerimonia commemorativa per non dimenticare quest’uomo considerato ormai un “martire della libertà”
    – Ore 19.00 Incontro con l’Associazione Culturale “Pim Fortuyn Foundation”

    “L’OSTRACISMO NEI CONFRONTI DI UN UOMO RITENUTO PERICOLOSO PER LE SUE IDEE”

    Per informazioni: “Pim Fortuyn Foundation” e-mail info@pimfortuynfoundation.it

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