In seguito alla riforma protestante i cattolici potevano professare il proprio credo ma solo in clandestinità. La casa, che si affaccia sul canale Oudezijds Voorburgwal al n. 38-40, fu trasformata, nel XVII° secolo, dal mercante Jan Hartman, in una chiesa privata: dall’esterno sembra una normale abitazione con le facciate caratteristiche olandesi, dall’interno si cela, su tre piani, una chiesa cattolica clandestina con un organo nascosto nella soffitta dell’edificio che narra anche dei diversi ambienti di un abitazione signorile dell’epoca con i loro preziosi e corredo. Qui tramite un pannello sinottico che le localizza su una mappa visuale della città abbiamo scoperto che ad Amsterdam esistono almeno venti chiese nascoste. Dal 203 che non lo visitavo hanno ridipinto gli ambienti dell’Organo con lo stesso colore originario individuato dopo diverse ricerche storiche.
Questo è il Museo Ons’ Lieve Heer op Solder, meglio chiamatp Amstelkring: Nostro Signore in soffitta Leggi il resto di questo articolo »
Fondata nel 1638 dopo l’epidemia di peste, inizialmente come un giardino di erbe medicinali, oggi, l’Hortus Botanicus di Amsterdam, con una estensione di 1,2 ettari, è uno dei più antichi giardini botanici al mondo. Nel giardino e nella serra sono presenti 4000 specie di piante provenienti da tutti i continenti. Con la sua ricca storia, l’Hortus rappresenta un’oasi verde nel cuore della capitale frenetica. Qui è possibile coltivare all’aperto molte piante tropicali nell’orto grazie al microclima caldo ricostruito, studiare le piante apprezzando la diversità tassonomica completa di quelle da fiore, ammirare e toccare le farfalle scoprendo il loro processo di nascita: dal bozzo alla crisalide, sperimentare sette climi diversi, partecipare ad attività culturali o semplicemente leggere un libro nel giardino. Leggi il resto di questo articolo »
Amsterdam e il parco Keukenhof due luoghi da visitare ad Aprile il periodo più bello in cui visitare l’Olanda perché è possibile vivere la fioritura: il parco più bello d’Europa, infatti è aperto solo 3 mesi all’anno.
Bella combinazione se si pensa che ad Amsterdam e in tutti i Paesi Bassi si festeggia il Koningsdag il giorno del Re (Alexander dal 2014, prima giorno della Regina sua madre). Leggi il resto di questo articolo »
Nel corso di questo grande evento, ben 600 mulini hanno tenuto le loro pale posizionate al centro.
La posizione delle pale ha un significato da riscoprire nel passato quando veniva utilizzato questo sistema per segnalare dei messaggi alla popolazione che viveva nei vicini villaggi.
Con la ‘posizione di arrivo‘, ossia quella in cui le pale si fermavano prima del raggiungimento del punto più alto, il mugnaio avvisava di un avvenimento lieto. Con la ‘posizione andante, quella in cui si fermavano verticalmente passando per lo stesso punto, avvertiva invece di un brutto evento.
Nel corso del secondo conflitto mondiale, le pale dei mulini venivano utilizzate in caso di allarme per inviare dei messaggi cifrati come quello di imminenti retate.
Oggi in Olanda molti Mulini a Vento vengono ancora utilizzati come quelli di Zaanse Schans che ancora perfettamente funzionanti sono impiegati come segherie, nell’uso di frantoi, per la produzione di mostarda e per la macina dei minerali usati da utilizzare per i colori e le vernici. Altri sono stati persino ricostruiti per far rivivere le usanze e la cultura di un tempo.
In questo giorno tutti gli otto mulini a vento di Amsterdam per l’occasione saranno decorati e aperti al pubblico quando normalmente è possibile visitarne solo due. Verrà anche ricreato il vecchio villaggio ed il museo all’aperto nello Zanstreek ubicato a nord della capitale olandese.
Il 4 maggio avrà luogo ad Haarlem il ‘Bevrijdingspop‘ (Liberazione Pop), un festival scaturito per rammentare quanto sia preziosa la libertà. La manifestazione aggiungendosi ai festeggiamenti sullo stesso tema in tutta l’Olanda mette a fuoco il fatto di quanti popoli nel mondo, questa libertà non l’hanno ancora ottenuta. Infatti, noi a differenza loro, siamo fortunati vivere in un paese dove la gente è libera.
Il programma prevede una serie di concerti di musica classica, ma si svolgeranno anche dibattiti, incontri di poesia e musica pop internazionale rap. In questo giorno importante avranno seguito molti festival in tutto il Paese, ma il Bevrijdingspop è sicuramente quello più spettacolare.
Come ogni 3° martedì del mese di settembre, dal 1887, anche quest’anno il Sovrano sfilerà in una carrozza dorata trainata da 8 cavalli verso il Ridderzaal, all’L’Aja, per recarsi presso la ‘Sala dei cavalieri medievali‘ del palazzo del ‘popolo’, dove leggerà al Parlamento ‘il Discorso dal Trono’.
Il Prinsjesdag celebra infatti l’apertura del Parlamento Olandese e quindi la nuova sessione legislativa. Questa speciale manifestazione, tra gli avvenimenti più tradizionali e caratteristici d’Olanda è importante perchè illustra il piano governativo dell’anno successivo. Alla fine della manifestazione, il Sovrano si affaccierà dal balcone reale per salutare cittadini e turisti curiosi.
L’ 8 e 9 settembre nel corso dell’Open Monumentendag, chiese, musei e monumenti saranno aperti gratuitamente al pubblico in tutta l’Olanda. Per l’evento sono organizzati spettacoli e balli, teatro e musica che riporteranno le strutture al loro antico splendore. Ben oltre quattromila edifici e siti storici caratteristici e suggestivi apriranno le loro porte al pubblico. Quelli che partecipano alla manifestazione si riconoscono da una bandiera.
Nel corso di questo grande evento, ben 600 mulini hanno tenuto le loro pale posizionate al centro.
La posizione delle pale ha un significato da riscoprire nel passato quando veniva utilizzato questo sistema per segnalare dei messaggi alla popolazione che viveva nei vicini villaggi.
Con la ‘posizione di arrivo‘, ossia quella in cui le pale si fermavano prima del raggiungimento del punto più alto, il mugnaio avvisava di un avvenimento lieto. Con la ‘posizione andante, quella in cui si fermavano verticalmente passando per lo stesso punto, avvertiva invece di un brutto evento.
Nel corso del secondo conflitto mondiale, le pale dei mulini venivano utilizzate in caso di allarme per inviare dei messaggi cifrati come quello di imminenti retate.
Oggi in Olanda molti Mulini a Vento vengono ancora utilizzati come quelli di Zaanse Schans che ancora perfettamente funzionanti sono impiegati come segherie, nell’uso di frantoi, per la produzione di mostarda e per la macina dei minerali usati da utilizzare per i colori e le vernici. Altri sono stati persino ricostruiti per far rivivere le usanze e la cultura di un tempo.
In questo giorno tutti gli otto mulini a vento di Amsterdam per l’occasione saranno decorati e aperti al pubblico quando normalmente è possibile visitarne solo due. Verrà anche ricreato il vecchio villaggio ed il museo all’aperto nello Zanstreek ubicato a nord della capitale olandese.
Il 5 maggio avrà luogo ad Haarlem il ‘Bevrijdingspop‘ (Liberazione Pop), un festival scaturito per rammentare quanto sia preziosa la libertà. La manifestazione aggiungendosi ai festeggiamenti sullo stesso tema in tutta l’Olanda mette a fuoco il fatto di quanti popoli nel mondo, questa libertà non l’hanno ancora ottenuta. Infatti, noi a differenza loro, siamo fortunati vivere in un paese dove la gente è libera.
Il programma prevede una serie di concerti di musica classica, ma si svolgeranno anche dibattiti, incontri di poesia e musica pop internazionale rap. In questo giorno importante avranno seguito molti festival in tutto il Paese, ma il Bevrijdingspop è sicuramente quello più spettacolare.
Il museo Zuiderzeemuseum di Enkhuizen, immerso nel contesto incantevole di un villaggio di pescatori sull’IJsselmeer, fa rivivere la storia di coloro che in passato abitavano nell’area dello Zuiderzee.