5 Luglio. olanda Costa Rica 6-3

5 Luglio Oranje verdeoro: diario dell'estate dei mondiali ad Amsterdam.

E quindi in una città completamente tappezzata di arancione, con la metà dei suoi cittadini-me compresa- vestiti di arancione, stasera ci si avvia alla sfida dei quarti di finale.. Nulla di personale da parte dei giocatori olandesi verso i costaricani. Squadra caraibica che si è dimostrata di enorme valore, considerando sopratutto che il peso della motivazione olandese di vincere era difficilmente espugnabile! Lo avrebbe capito chiunque, però: per quei 15 giocatori arancioni non era pensabile di aver attraversato l’ oceano senza nemmeno arrivare all’ onore del podio!

Era un ipotesi nemmeno immaginabile! Ma siccome il calcio è come la simulazione di una battaglia, bisogna entrare nello spirito e nel clima di quelle antiche guerre campestri, dove anche i capricci e la volubilità degli dei hanno un peso pari se non maggiore della bravura. “Daccordo, siete destinati alla vittoria, ma non vincerete facile per il solo merito del vostro talento, potrete costruire tutte le piu’ belle azioni, ma per 120 minuti sarete nelle nostre mani, noi devieremo ogni vostra palla diretta verso la rete pochi centimetri sopra o di fianco, o semplicemente la faremo sbattere contro il palo vanificando un tiro perfetto.. Questa vittoria ve la dovete sudare e vogliamo vedere che pur coscienti del nostro intervento non vi perdete d’ animo, altrimenti, ricordatevelo bene, sarete fuori”

Questo dicono gli Dei, è dall’ inizio del campionato che se ne sente la presenza…
Equador che esce dopo una partita splendida, la Grecia che perde dopo essersi battuta allo stremo, le volpi verdi col loro portiere magico che cedono alla sì fortissima Germania ma pur ottenendo la lode di aver offerto un gioco ricco di fantasia e di stile: solo la volontà degli dei può imporre un destino negativo e volgere l’esito a una partita che per logica dovrebbe avere esito opposto…! Robben ovviamente sembra tirare fuori la somma di tutti i suoi talenti di capitano in pectore e fa serrare le fila e gli animi della squadra e cosi valorosamente li conduce fino alla fine del mach!

Districandosi da garbugli di piedi e affondi, sembrava che avesse ai piedi comunque uno sguardo divino che gli evitava di fare o subire falli e incidenti… E’ una persona con un carattere sportivo generoso: senza mai mostrare sbavature di narcisismo il suo talento è irresistibile.Intanto, però mentre guardavo la partita dallo schermo del ristorante curdo dove solitamente mi reco a cena, approfittando della grande confusione per le strade sebbene sorvegliata da poliziotti a cavallo in tenuta anti-sommossa, mi hanno rubato la bicicletta parcheggiata poco distante.
Bisogna essere degli amanti appassionati e devoti delle due ruote con una presunta, o reale, o acquisita parte di sangue olandese per comprendere lo stato di frustrazione che prende quando si torna verso il palo dove si era legata la bici e al suo posto si trova il nulla, con lo spregio peraltro di notare la catena ben riposta e chiusa lasciata in un angolo non distante, a voler sommare beffa al danno..

E’ stato difficile spiegare al padrone di casa, che me l’aveva prestata,il mio dispiacere, ma alla fine ho trovato il modo per darci conforto: “As in the times of the ancient Greeks, we have sacrificed the bike more ‘nice on the altar of victory….we hope !!!”
(“Come ai tempi dell’antica Grecia,e’ stata sacrificata la piu’ bella bicicletta sull’ altare della vittoria….speriamo!”) Il mio ospite Allan ha incassato la notizia della sua meravigliosa Dahon rubata-(che ripagherò con la stizza lieve di chi deve pagare per una bicicletta che nemmeno gli piaceva!)-, e sopratutto la tensione dei tempi supplementari soffertisimi, facendosi una fumata di oppio, e così, dopo la vittoria col sorprendente colpo di genio del C.T. che sui calci di rigore cambia portiere facendo entrare Krul:un ragazzo con le gambe e le braccia lunghe come fossero di un ragno, che che gioca nemmeno un minuto ma respinge due rigori su cinque e così regala all’Olanda la semifinale. Esultando e sentendo l’ eco dalle strade di tutta la città travolta dalla gioia della vittoria, siamo andati a dormire nella pace.

Date uno sguardo alle foto del 5 Luglio 2014

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