L’High Times Cannabis Cup. Come si svolge, alcuni benefici

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La “High Times Cannabis Cup” è il festival Cannabis preminente nel mondo. Fondata nel 1987 da Steven Hager, la High Times Cannabis Cup si svolge ogni anno in novembre ad Amsterdam, e nel 2013 la prima iterazione americana di questo evento si terrà a Denver, in Colorado, il 20 aprile.
L’evento consente a un team di giudici VIP decide in quale società sementiera è cresciuta la migliore marijuana. Giudici di tutto il mondo di assaggiare e votare per la loro varietà di marijuana preferita. Questi giudici-at-large decidono sia la Cannabis Cup (il vincitore al concorso “varietà di cannabis”), che il miglior nuovo prodotto.

La High Times Cannabis Cup comprende anche musica dal vivo, cabaret e una fiera per i prodotti collegati alla marijuana-cannabis.
Ogni titolare di coffeeshop ha la “sua” erba, la “sua” di marijuana,. e la contesa e’ cordialmente altissima.. La fama di alcuni coffeeshop attraversa i confini, e ciascuno di loro partecipa alla competizione con le sue qualità’ prestigiose; difatti nell’occasione della High Times Cannabis Cup vengono presentate e concorrono varietà a sorpresa di marijuana per la coltura che viene testata e poi valutata da una giuria.

Gran parte della marijuana presente alla Coppa proviene dai diversi cofeeshop intorno ad Amsterdam: difatti il vero guadagno è nella vendita dei semi; e ogni cofeeshop propone i suoi ibridi.
Molti turisti vanno ad Amsterdam appositamente per partecipare al festival: un richiamo turistico peraltro che apre spiragli ad una nuova sensibilità culturale oltre che essere una fonte di guadagno.
Guadagno legale su cui lo stato ricava una interessante entrata conseguente alle tasse della vendita, all’indotto, al turismo, alla cessazione di un mercato illegale.
Il transito delle droghe illegali rimane inevitabile: questo è noto e tracciato anche alle polizie antidroga del mondo; e si può anche comprendere: Rotterdam, è il secondo porto più grande del mondo, un porto grande come una città: un dedalo di dighe e moli e cantieri a perdita d’occhio che nemmeno una visita guidata può aiutare ad esplorare in un solo giorno….

Antwerp è uno degli scali con l’organizzazione logistica verso tutta Europa più efficiente e organizzato del continente, Amsterdam è una capitale finanziaria che maneggia capitali immensi che ivi transitano: quelli inconsistenti della finanza nella sua prestigiosa Borsa; e poi quelli materiali che giungono da tutto il mondo: dal Sudafrica alla Cina, dal Baltico all’Indonesia fino alla costa atlantica del Nord America, quella del Brasile del Nord-Est, e poi India, Ceylon, Formosa: tutti territori coloniali perduti nella sovranità ma coi quali i rapporti commerciali rimangono fittissimi…dai quattro angoli del pianeta giungono navi cariche di conteiner pieni di merce anche deperibile che va velocemente smistata verso tutte le direzioni e preparata per la vendita.

Ci sono armatori, avvocati, banche, conteiner e cantieri navali; e soldi…tantissimi soldi ….tantissimi soldi
Tutto quello di cui ha bisogno il narcotraffico: liquidità e coperture. attraverso quei conteiner che giungono dai caraibi o dalle canarie sbarcano banane, legname, pesce ….e cocaina.
Cocaina… perquanto i controlli siano fittissimi e scrupolosi le organizzazioni hanno personale specializzato in logistica capaci di raggirarli, di infiltrarsi in quel gigantesco mercato di merce.
Ma grazie alla legalizzazione delle droghe leggere, quantomeno l’Olanda non è il luogo dove le mafie dei narcotrafficanti possano infiltrarsi anche nel mercato locale vendento marijuana e recuperando un ingente quantità di denaro liquido a bassissimo rischio.
La droga leggera è legale e teoricamente locale: niente è più competitivo che coltivarla e comperarla legalmente.

Studiare con maggiore pragmatismo il modello in tutto il resto d’Europa creerebbe scenari molto differenti anche per il narcotraffico…
Io non so se lo spirito olandese ha optato per questa scelta in virtù di quello spirito tollerante impregnato di cultura protestante o se, proprio per questo, ha valso la valutazione del business rispetto al segnale etico: ma intendo dire che se l’Italia si esponesse con una scelta simile a questa manderebbe un segnale potente alle mafie !

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