Utrecht. La città della scienza

 Utrecht Statua

Non capisco il motivo perché ogni volta che vengo ad Utrecht, c’è sempre lo stesso cielo coperto, e la stessa identica luce!
Anche stavolta, sono arrivata col cielo coperto e profumato di temporali imminenti, così da farla sembrare fin dall’inizio un dedalo di bellissime strade affollate fino alla perdita d’occhio e questo proprio perchè l’assenza delle ombre, conseguente il cielo coperto dalle nuvole piene di acqua, disorienta. Difatti senza le ombre si perdono i punti cardinali…senza le ombre è più facile smarrirsi, girando concentricamente fra i vicoli senza capire da che parte si stia andando.
Ed anche stavolta é stato proprio così: fortunatamente, però, superata la zona della stazione e trovata la strada per raggiungere il centro, viene in soccorso la musica fatta dai il rintocchi delle campane della bellissima torre gotica, ultimo resto della cattedrale bruciata nel 1600 e riedificata a fianco; e che contiene più grande carillon campanario del mondo.

La storia di Utrecht si sovrappone a quella di moltissime città europee; gran parte di esse difatti trovano all’inizio le fondamenta e il nome datogli dai Romani: i quali sceglievano i siti per motivi strategici o sceglievano di rinominare piccoli villaggi già presenti ampliandoli attrezzandoli di infrastrutture idrauliche e viarie su terra, aumentandone così l’influenza economica e culturale sulle zone limitrofe.

Anche in questo caso all’origine della città vi fu la costruzione di una fortificazione romana (castellum) di truppe ausiliarie intorno al 47 dopo Cristo. L’ origine di città raggiunta dai romani é testimoniata dall’ origine del nome,
Il nome dell’avamposto era Traiectum ad Renum, poi Ultraiectum. Qui soggiornarono alcune unità militari fortificate.
La fortificazione si trovava sul fiume Reno che all’epoca seguiva un tracciato molto più a nord dell’attuale e segnava i confini dell’Impero Romano.
E come consueto nei pressi dell’accampamento si sviluppò ben presto un insediamento con artigiani, commercianti ed i familiari dei soldati .

A metà del II secolo le tribù germaniche invasero a più riprese quei territori che gli erano stati strappati dai Romani precedentemente e verso il 270 i Romani abbandonarono Utrecht. Vicenda che con orgoglio viene ricordata tutt’oggi sin dall’ingresso nella città, alla stazione dove è collocata la scultura di un centurione romano

Del periodo successive fino al 500 poco è noto. Si sa però che nel VI secolo cadde sotto l’influenza dei Franchi, e che l’ascesa della città fu irreistibile: durante il Medioevo Utrecht era la città più importante dei Paesi Bassi Settentrionali. e nel 1122 la città ricevette i diritti civili.
L’Università di Utrecht è stata fondata nel 1636.

Grazie alla presenza dell’università, oltre ad essere un importante nodo nevralgico commerciale Utrecht fu porto dei più illustri scienziati e filosofi che qui misero al riparo dalle persecuzioni l’essenza delle loro intuizioni,e della loro sapienza, nel campo umanistico ma anche della matematica, della fisica e dell’astronomia. .

Il centro e’ un compattissimo nucleo in stile gotico olandese: ruvido, severo, a volerne ricordare il suo antico ruolo, difatti fu qui che si disputò parte dello strappo del protestantesimo intellettuale, e con questo grigio della pietra sembra voler sostenere il suo essere luogo di impresa delicatissima: quella di di sancire gli accordi territoriali e di non belligeranza fra le sette province settentrionali dei Paesi Bassi e che comprendevano anche il territorio che ora si chiama Belgio: si unificarono nell’Unione di Utrecht. E insieme si opposero al dominio spagnolo scritte nel 1579.
 
L”Unione di Utrecht è spesso indicata come la genesi della Repubblica dei Paesi Bassi. E di nuovo, quasi a sancire una tradizione fortunata di trattati di successo, nel 1713 a Utrecht vennero firmati una serie di trattati che furono preliminari alla fine della Guerra di successione spagnola.
All’ interno delle mura la città ricorda ancora una fortificazione fatta di case disposte compattissime, mura, giardini chiusi, chiostri… e nel cuore del centro svetta la torre del Duomo di Utrecht: con i suoi 112 m. di altezza, ( è, a tutt’oggi, l’edificio più alto dell’intero paese. Da esso, nelle giornate di bel tempo, è possibile vedere Amsterdam che si trova a 35 km a nord).

Ma a prendere la rivincita nella città’ fortezza ci sono non solo i diversi canali i e i bar, i ristoranti ed i negozi che vi si affacciano e che Nelle belle giornate, fin dalle prime ore del pomeriggio sono affollati.
La presenza dell’Università, il più grande ateneo e centro di ricerca di tutti i Paesi Bassi, con i suoi 30.000 studenti, connota fortemente la vita di Utrecht che è una città dove vivono decine di migliaia di persone con meno di 25 anni di età e diverse migliaia di studenti e ricercatori stranieri oltre agli studenti , attratti dalla prestigiosissima università, grazie a questo è ricchissima di caffè e ristoranti, realizzati con gli stili ed i gusti più variegati; sopratutto nel centro cittadino ci sono inoltre cinema, teatri, decine di locali notturni. Sicchè è sempre affollatissima di giovani turisti, il centro è pieno di vita e pieno di allegria
turisti studenti e bambini una quantità di bambini che si nota subito e sorprende
mai visti tanti tanti quanti gli studenti e i turisti…tanti ovunque.. questa è la loro città.

Stavolta però son venuta a Utrecht per un’altra meta, un altro “pellegrinaggio”
Che mi ha portata ad uscire dal centro già noto ed avventurarmi verso la periferia.

Ecco l’album fotografico completo.

 Utrecht Bici

 Utrecht persone

 Utrecht Finestrone

 Utrecht Case

 Utrecht Finestre

 Utrecht Finestrona

 Utrecht Bici e Canale

 Utrecht Canale

 Utrecht Chiesa

 Utrecht Fiori

 Utrecht Giardino

 Utrecht Giardino

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht Chiesa

 Utrecht Chiesa

 Utrecht

 Utrecht Giardino

 Utrecht Giardino

 Utrecht Chiesa

 Utrecht Ghiaccio

 Utrecht Ghiaccio

 Utrecht Canale

 Utrecht Canale

 Utrecht Cuore

 Utrecht

 Utrecht Bici

 Utrecht Canale

 Utrecht

 Utrecht Canale

 Utrecht Canale

 Valentina

 Utrecht Canali

Utrecht  Quadro

 Utrecht Strada

 Utrecht Chiesa

 Utrecht Chiesa

 Utrecht Bici

 Utrecht Casa tipica

 Utrecht Casa tipica

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht Canale

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht Cane

 Utrecht Finestra

 Utrecht Mura colorate

 Utrecht pesce

 Utrecht persone

 Utrecht

 Utrecht

 Utrecht

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3 Commenti a “Utrecht. La città della scienza”

  1. Nicola falcioni Scrive:

    Utrecht merita da sola un viaggio in Olanda,non pensavo
    fosse così bella viva e ricca di storia.

  2. pietro Scrive:

    eccellente lavoro, valentain….

  3. Lotje Scrive:

    bella come tu la fai vedere, la mia città… saluti!!

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