La Cucina italiana in Olanda

La Cucina italiana in Olanda

In collaborazione con un partner olandese, Michele Vitale, Presidente AADI, (Associazione Amici Dell’Italia) (aadimolise.blogspot.com) ha organizzato un corso di cucina tipica molisana… in Olanda!

Qui una descrizione del corso (in olandese!).

L’iniziativa, tra l’altro, ha costituito una straordinaria opportunità di promuovere la bellissima terra del Molise in un paese (l’Olanda) che ha già dimostrato, coi fatti, di sapere apprezzare le peculiarità paesaggistiche, culturali, culinarie della stessa regione.
Durante il corso sono state presentate infatti, oltre alle ricette e tecniche di cottura locali, anche una selezione di prodotti e ingredienti tipici che sono stati impiegati estensivamente durante la preparazione di piatti. Ai partecipanti è stata data l’opportunità di acquistare i prodotti presentati, e fu fornito un canale per continuare ad approvvigionarsi.
Fu avviata in questo modo una serie di lezioni di cucina tipica molisana e di degustazioni in Olanda presso varie sedi, tenute da chef e sommelier altamente qualificati (e rigorosamente italiani). Le lezioni sono state una straordinaria occasione per la presentazione del Molise, e per invogliare i partecipanti a continuare la loro esperienza gastronomica ed enologica attraverso la scoperta e l’esplorazione diretta dei luoghi, delle atmosfere, dei colori, dei sapori che riusciremo già a trasmettere durante il corso> con una sapiente organizzazione.

Auguri Michele per questa bella iniziativa

Ma visto che parliamo di alimentazione rimaniamo in tema con il workshop sull’olio d’oliva extra-vergine italiano che si è tenuto ad Amsterdam nel 2007.
L’Italia è infatti primo il fornitore d’olio d’oliva nei Paesi Bassi, con una quota di mercato del 31%, seguito immediatamente dalla Spagna con il 29%.
Ed è anche per questo motivo che l’Istituto per il Commercio Estero (ICE) di Amsterdam ha organizzato il 3 Dicembre 2007 questo workshop .
Un evento che richiamò 7 Regioni (Puglia, Campania, Abruzzo, Toscana, Umbria, Lombardia e Liguria ) italiane e ben 14 produttori. A presiedere il seminario divulgativo sull’olio d’oliva e la successiva degustazione rivolta ai consumatori intervenne Pietro Paolo Arca, un esperto oleicolo, membro di giurie nazionali ed internazionali e capo panel del Gruppo di Assaggio di Oristano.
Nel pomeriggio si sono svolti dei fattivi incontri d’affari tra i produttori e gli importatori olandesi.
Beh la cosa si fa interessante, visto che secondo alcune statistiche il consumo olandese procapite di olio d’oliva si è più che decuplicato rispetto alla fine degli anni Ottanta. Segno tangibile di una maggiore affezione degli olandesi nei confronti di questo prezioso alimento oltre che una maggiore possibilità di affari italiani nel futuro neerlandese. Forse le abitudini della cultura alimentare olandese stanno cambiando ? E come poteva essere altrimenti visto che gli olandesi sanno fiutare le cose buone ?
Chissà che qualche pugliese non riesca a convincere qualche olandese a mangiare anche una bella bruschetta con sale, olio e pepe o magari un bel piatto di cime di rape !

Intanto alcuni italiani hanno conservato le loro origini in Olanda.
L’Associazione Liguri d’Olanda (A.L.D.O.), in collaborazione con il comune di Lavagna, e la comunita’di Cogorno, ha organizzò ne Settembre 2007, presso la buurthuis di Groenekan (Utrecht), la Sagra dei Testaieu, un evento speciale che vuole promuovere le prelibatezze e le tradizioni liguri anche nei Paesi Bassi.
Alla presenza del sindaco della città e del Console Italiano Marco Giungi, un pranzo a base delle focaccine cotte nei cocci, piatto tipico del Levante Ligure coinvolse anche altre associazioni italiane in Olanda.
La Sagra dei Testaieu e’ stato un vero successo – riferì dopo l’evento soddisfatta la segretaria dell’ALDO, Chiara Poggi -! Ci siamo divertiti molto e abbiamo mangiato tante prelibatezze tipiche della nostra amata Liguria”.
Ben vengano questi episodi di fratellanza, soprattutto quando di mezzo ci sono delle prelibatezze culinarie tipiche di antiche tradizioni italiane !

Via Newsitaliapress,
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La Cucina italiana in Olanda

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4 Commenti a “La Cucina italiana in Olanda”

  1. Michele Vitale Scrive:

    ciao Francesco, grazie per la pubblicazione. continua con il tuo grande lavoro e a presto!

  2. admin Scrive:

    Grazie a te Mic 🙂

  3. masseria don vincenzo Scrive:

    L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA…POVERO CONSUMATORE!
    THE EXTRA VIRGIN OLIVE OIL…POOR CONSUMER!
    MANY CONSUMERS DO NOT KNOW THE MERITS OF OLIVE OIL EXTRA VIRGIN QUALITY

    Una gran parte dei consumatori non conosce i pregi dell’olio d’oliva extravergine di qualità e moltissime persone si confondono tra il pizzico tipico dell’olio buono e un olio rancido a tal punto che assaggiando un vero olio extra vergine di oliva di qualità con pizzico e l’amarognolo tipico hanno pensato che fosse andato a male…
    Molti consumatori se hanno conosciuto e apprezzato il piacere dell’olio, difficilmente se ne privano. Eppure il consumatore medio che è disponibile a spendere 10-20 euro per una bottiglia di vino consumata in un pasto, si spaventa ad acquistare un olio di qualità a parità di costo di cui ne consuma 2 cucchiai a pasto.
    Basta pensare che molti mettono un olio piu’ caro nel motore della propria macchina e poi acquistano un prodotto scadente di basso costo per la propria pancia, ma dove siamo arrivati…

  4. http://www.consigliaricette.com/006360_tortino-di-patate-e-formaggio.html Scrive:

    Post giusto. Sugli argomenti in discussione da non molto se ne è sentito parlare, ma penso
    che meriti ancora più approfondimento. ciao

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