Olanda, i Polder. Cosa sono, le origini, la storia

Olanda, i Polder. Cosa sono, le origini, la storia

Come è noto, la maggior parte del territorio olandese è situato al di sotto del livello del mare e non fosse per il genio umano forse oggi l’Olanda non esisterebbe. Come si usa dire “Dio ha fatto il mondo e gli olandesi hanno fatto l’Olanda”.
Ecco a voi un altro articolo di Angela, preziosissimo e interessante come i precedenti.

Un polder è una invenzione olandese che ha cambiato per sempre la fisionomia dell’Olanda e che è stata usata in altre varie parti del mondo successivamente. Il polder è tratto di mare asciugato artificialmente attraverso dighe e sistemi di drenaggio dell’acqua. I Paesi Bassi sono chiamati così poiché una vasta parte del loro territorio è al di sotto del livello del mare.

Per aumentare le terre necessarie all’agricoltura, e a una crescente popolazione gli olandesi hanno costruito dighe e canali via via più grandi e ingegnosi. Le opere di ingegneria idraulica necessarie a battere il mare vennero avviate nel Medioevo, con la costruzione delle prime dighe di legno, terra e sassi a protezione dei terreni dalle inondazioni. I primi esperimenti di prosciugamento di tratti di paludi costiere o di mare aperto furono realizzati nel XII secolo intorno alla città di Bruges. La tecnica fu perfezionata soprattutto ad opera degli Olandesi nei secoli successivi. Oggi oltre la metà della superfice di terreno ottenuto con la tecnica dei polder nel mondo si trova in Olanda. Con questo sistema, tuttora in atto, i Paesi Bassi hanno aumentato il loro territorio di circa 7.000 km quadrati.

Uno dei più significativi esempi di polder è quello di Beemster, oggi patrimonio dell’UNESCO, creato nel 1612 in Olanda settentrionale. Deve la sua fama alla sua accurata pianificazione secondo criteri di stampo rinascimentale e alla sua quasi integrale conservazione dello stato originario. Nel XVII secolo il perfezionamento delle tecniche portò all’introduzione dei mulini a vento, che sfruttavano la forza del vento per risucchiare l’acqua e, rigettare poi in mare quella rimasta all’interno delle dighe. Oggi il compito viene svolto da grandi pompe che funzionano elettricamente, le idrovore, in grado di evacuare centinaia di migliaia di Litri di acqua al minuto.

Foto di Dolf Starreveld’s Page

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22 Commenti a “Olanda, i Polder. Cosa sono, le origini, la storia”

  1. cristina Scrive:

    Annuncio per tutti gli amici di Blogolanda.

    Ragazzi e ragazze, il 30 maggio è il compleanno del nostro Francesco.
    Considerato che quel giorno sarà impegnato…apro “il libro virtuale”degli auguri…

    Caro ‘ Guidaolanda’ un sacco di auguri dai tuoi amici del blog,
    hip hip hurrà, cento di questi anni, sempre più ricchi di amore, amicizia, salute, successo nel lavoro e per tutte le tue vecchie e nuove iniziative!
    Auguri anche a tua moglie e alla bimba per il loro maritino e padre.

    Termino all’olandese:

    Hartelijk gefeliciteerd met jouw verjaardag!

    ( traduco: auguri di cuore per il tuo compleanno)

    Cristina ed Hans
    Christiaan ed Alexander
    Laura e Trix

  2. Piero Scrive:

    Termino all’olandese:

    Hartelijk gefeliciteerd met jouw verjaardag!

    ( traduco: auguri di cuore per il tuo compleanno)

    Cristina ed Hans
    Christiaan ed Alexander
    Laura e Trix
    Piero

  3. admin Scrive:

    Chiedo scusa sincera per l’autrice che sono so perchè mi ostino a chiamare Anna.
    In realtà è Angela..

  4. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Grazie ragazzi di cuore..

  5. Bianca (per Cristina) Scrive:

    Ciao Cri, posso chiedere a te e/o Hans la traduzione in italiano di una parola olandese?

    Sarebbe “de fluitketel”: so che cosa significa (il bollitore, quello col fischio) però ha anche un doppio senso, magari malizioso?

    Visto che chi l’ha tirato in ballo è un poco allegrotto di costumi…

    Grazie!

    PS: Avvicinandosi il 30 maggio farò gli auguri al guru, tanto una capatina in questa fantastica biblioteca per controllare Internet la faccio all’incirca a giorni alterni.

  6. cristina Scrive:

    Cara Bianca,

    Hans dice che è il bollitore, quello con il fischio…come dici tu. Ma non ha mai sentito parlare di doppi sensi, allora, stai pure tranquilla.

    Bacioni

  7. Bianca Scrive:

    Grazie Cri ed Hans!

    In un sito apposito (per connessioni lavoro) ho trovato uno che alla voce riguardante gli studi scrive: “de fluitketel”, boooooh.

    Gli altri indicano il liceo e l’università, lui il bollitore col fischio.
    Menomale che l’ho lasciato perdere, che tipo bizzarro.

    Saluti a te ed a Hans,

  8. Lupo Scrive:

    FONTE CARICATA.. SCUSA LA DIMENTICANZA

  9. giovanna Scrive:

    menomale i polder mi sn serviti x fare una riceca di geografia

  10. Cristina Scrive:

    Brava, Giovanna, perchè non pubblichi la tua ricerca, se Francesco lo permette? Mi interesserebbe molto.

    Credimi, ancora poca gente capisce bene che cosa sono i polder.

  11. admin Scrive:

    Se lo permetto.. ma certo.. Giovanna .. sei la benvenuta..
    Grazie Cri per aver aiutato anche Tonio 🙂

  12. simona Scrive:

    come mai quest’articolo è così simile a questo?

    http://www.olanda.cc/i-polder.html

  13. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Ciao Simona.. scropro solo adesso che l’articolo è perfettamente uguale. Come potrai leggere dall’introduzione, pensavo l’avesse scritto di proprio pugno Angela.
    Infatti riprodurre contenuti duplicati oltre che essere disdicevole per l’utente che è sempre alla ricerca di contenuti unici e originali, è contro producente per i motori di ricerca e non è onesto nei confronti dell’autore del quale è doveroso riportarne almeno la fonte.

    Mi scuso con te e con tutti i lettori, avrei divuto controllarlo prima di pubblicarlo.. spinto dall’entusiasmo della bontà e dell’entusiasmo dei contenuti propostomi.. non ho utilizzato la dovuta e cautelare attenzione.. Ormai il danno è fatto ed è stato già ingerito dal web..
    Mi sarà di lezione per le prossime volte.. grazie

  14. Piero Scrive:

    Sbagliare capita a tutti… suppongo che la prossima volta si eviterà di farlo…. mah…. fossero questi i problemi del mondo…
    Fra’…tra poco iniziamo il conto alla rovescia…
    Se non ricordo male tu sei di partenza…in sti giorni…porta i miei saluti ad Amsterdam e alla Cristina se l’incontri…ciao

  15. admin Scrive:

    Grazie Piero per la comprensione.. putroppo è stata spostata la manifestazione e per quel giorno non parto più .. spero di riuscire a farlo per il 7/9 Marzo.. ho già prenotato quasi tutto.. spero che anche in questo caso non ci sia qualcosa che non vada

  16. Piero Scrive:

    Ehi…mal e che ti vada io salvo imprevisti…salgo sul’aereo alle 14 del 28 di marzo…e alle 17 sono ad Amsterdam…
    Hola

  17. kiara Scrive:

    bè nn è propio il maximo

  18. kiara Scrive:

    ………………………………………….

  19. pupu fritta Scrive:

    non potevate mettere altre foto non si capisce cosa è un polder io voto per le foto sui polder

  20. Ecovillaggi nel mondo: per una vita sostenibile : InPausa – Notizie, giochi, video, trucchi e ricette per i tuoi momenti di pausa! Scrive:

    […] olandesi sono gente che con la natura fa i conti da secoli: dighe e polder ne sono la viva testimonianza. Non è strano, quindi, che uno degli ecovillaggi europei nasca nella […]

  21. ZAANSE SCHANS « chebelloviaggiare Scrive:

    […] e faceva parte di quelli che venivano usati per mantenere costante il livello dell’acqua nei polder. Ce ne sono anche altri, dai nomi particolari, la cui origine è da ricercare nella tradizione: […]

  22. valentina Scrive:

    A me queste risposte sono servite molto per la verifica di geografia( nn ci dice niente la prof se sbirciamo il cell) bacioni

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