Olanda, comprano un bambino su internet

Piedi di un Bambino

Lo si è scoperto solo ora, ma il fatto è avvenuto 4 mesi fa. Una coppia in gravi difficoltà economiche, residente in a Ghent (Gand), nel nord del Belgio, aveva deciso prima ancora della nascita del secondo figlio, di metterlo in vendita su Internet. La gravidanza infatti era troppo avanzata per abortire.

Nell’annuncio i genitori hanno spiegato l’impossibilità di poter tenere il bambino e che sarebbero stata felice di darlo a qualcuno in grado di amarlo. Quindi in rete hanno conosciuto un’altra coppia eterosessuale di nazionalità olandese, nella quale la donna non poteva avere figli e che ha subito manifestato la pronta disponibilità ad occuparsi di Jayden. Secondo il quotidiano belga ‘Het Laatste nieuws’, Jankje Tamara e Gideon Stegeman avevano annunciato alla famiglia, agli amici e ai vicini, l’adozione legale in Belgio del bambino.

Alcuni media riferiscono che il contatto tra la famiglia acquirente e quella venditore è avvenuto tramite un annuncio pubblicato dalla giovane belga in un sito per gay e lesbiche, altri parlano invece del noto sito di aste online Ebay.
Raggiunto l’accordo economico (che secondo i media è stato tra i 5.000 e i 10.000 euro) le due coppie hanno pensato allo stratagemma di far ricoverare la puerpera (all’inizio di giugno) esibendo un documento dell’assicurazione olandese della madre ‘adottiva’. Il bimbo è nato quindi come olandese e la donna non ha avuto difficoltà a recarsi allo stato civile di Gand per registrare la nascita di ‘suo’ figlio. La donna, infatti, si era presentata in ospedale presentando un certificato di assicurazione medica a nome dell’acquirente olandese (facendosi dunque passare per lei), la quale poi era andata allo stato civile di Gand a denunciare la nascita del figlio come suo.
Altri media riferiscono invece che il neonato è stato consegnato agli olandesi nel parcheggio dell’ospedale dove è nato e a pochi giorni dopo dalla nascita.

Un piano quasi perfetto che dal 3 luglio, quando il piccolo è nato, non aveva insospettito nessuno, ma sul web si lasciano traccie di ogni transazione e a scovarle è stata un giornalista olandese che ha subito denunciato il fatto. Immediatamente dopo sono scattate le indagini secondo le quali la compravendita del piccolo Jayden sembra essere avvenuta con il pieno accordo delle due coppie. La notizia sta creando forte emozione in Belgio, dove è ancora vivo il ricordo della donna che quattro anni fa, dopo aver messo l’utero in affitto, ha tentato di vendere il bambino appena nato su internet, per ottenere un prezzo più elevato di quello concordato con il padre biologico.

Stando alla Procura di Ghent, Jayden, il bebè che adesso ha quattro mesi, è in piena salute, è stato allevato correttamente ed è apparentemente ben curato. Ora vive in Olanda nella casa dei genitori che lo hanno ‘comprato’
Al momento rimarrà con la famiglia con cui è cresciuto, mentre i genitori naturali rischiano fino a cinque anni di carcere. Eppure la legge belga, non prevede nè il reato di vendita di un figlio nè quello di acquisto, quindi la madre naturale sarà perseguita solo per aver fornito false generalità (sue e del nascituro) al momento del ricovero.
Il tribunale di Gand sta infatti indagando sul modo in cui la madre biologica è riuscita a farsi ammettere alle urgenze dell’ospedale, dove poco dopo ha partorito, facendosi passare per la futura madre adottiva. Secondo la coppia olandese ci sarebbe stata persino la complicità di un medico.
Come affermato dalla televisione fiamminga Vtm, però l’avvocato della coppia di Gand ha avviato in questi giorni il procedimento per riprendere il bambino, un’iniziativa che arriva proprio a ridosso dell’udienza di un tribunale olandese che in questi giorni sta esaminando la questione. La coppia biologica avrebbe infatti anche sostenuto di aver sofferto per ciò che è accaduto all’inizio di luglio.
Il Consiglio olandese per il benessere dei bambini è stato invitato a dare il giudice il suo parere sul futuro del bambino. Potrebbe consigliare di lasciare la situazione così com’è, o di sotrarre il bambino alla coppia e metterlo sotto tutela, o potrebbe anche proporre di lasciare il bambino alla coppia olandese, ma ponendolo sotto la tutela del tribunale.

A prescindere dal gesto e dalle finalità che hanno caratterizzato il particolarissimo caso, tutto ciò è avvenuto anche per bypassare tutte quelle lunghe procedure che un’adozione comporta. Perchè mai non semplificarle ?

Via Notizie.alice.it e Il Giornale.it

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31 Commenti a “Olanda, comprano un bambino su internet”

  1. Uyulala Scrive:

    Situazione delicatissima, questa. Forse, in effetti, la soluzione più sensata per il bambino è quella di lasciarlo alla coppia “acquirente” ma di mettere quest’ultima sotto stretta sorveglianza del tribunale fino al raggiungimento della maggiore età del bambino stesso.

    Questo tipo di “transazioni” mi lasciano perplessa non tanto per motivi etici, quanto per una ragione più complessa. Una coppia che è disposta a pagare o comunque a compiere un atto illegale per avere un figlio, fino a che punto è animata da un genuino desiderio di maternità e paternità e non è invece mossa da un senso di proprietà sull’eventuale figlio? Quante aspettative possono essere gravate su questi bambini?

  2. GuidOlanda Scrive:

    Certo Uyulala la situazione non è per niente semplice.. ma forse c’è gente che è disposta a fare qualsiasi cosa pur di avere un figlio che sapranno di non avere mai.. ma comunque non è corretto bypassare le leggi e far vivere un figlio anche in un clima che poi scoprirà di clandestinità

  3. GuidOlanda Scrive:

    Ragazzi.. novità tra le funzioni del blog.. vi chiedevo un riscontro

    volevo fornirvi la possibilità per seguire meglio i commenti di:

    – reditare il proprio commento in un lasso di tempo definito dopo il primo invio
    – poter seguire via email altri commenti al proprio ricevendo apposita notifica che dovrebbe essere comunque disattivata tramite un link disponibile via mail (chissà perchè non usate i feed rss anche per questo)

    Vi arriveranno nella mail i commenti successivi al vs cosi’ .. ossia sarete avvertiti di chi e cosa sarà risposto al vs.. e potrete decidere dalla stessa email di stoppare la ricezione degli stessi.. solo che è scritto in Inglese..

    Ok ? 🙂

    Ecco quello (per avere un’idea) che ho sperimentato grazie alla disponibilità di Uyulala che ringranzio
    http://www.sacroprofano.net/2008/11/26/sfuggente-mercuriale/#comment-58511

  4. Annarita Scrive:

    Ora i bambini li vendono e li comprano anche su Internet! Oh mamma!
    Vergognoso!
    Ma dove sta andando il mondo?
    Poi, vabbeh, per la cultura che c’è da queste parti sarà considerato pure abbastanza normale… Tsè!

    Fra’, è GENT (Ghent è in inglese).
    :o)

    Buon San Nicola!

  5. Mammamsterdam Scrive:

    Questione delicatissima, ma come dicevo in un commento di un paio di giorni fa, il desiderio di paternità e maternità non andrebbe comprato. La donazione (di seme, di ovuli) si, il commercio no.

    E non credo che bisogni semplificare le norme di adozione: esse esistono e sono talvolta burocratiche e complicate solo ed esclusivamente nell’interesse del bambino. non sono sempre l’ideale, ma è il meglio che ci siamo potuti inventare. Perché il punto fondamentale “e l’interesse del bambino, non l’interesse di chi vuole un figlio a tutti i costi, ma che futuro stiamo dando a un bambino, che per diritto di nascita deve avere il meglio dalla vita.

    Da questo punto di vista è vero che per il bambino adottato si prendono precauzioni che non si prendono per i figli naturali, di genitori magari handicappati psichici o inadatti ad allevare figli. E che se un bambino ha la sfortuna di nascere in una famiglia sbagliata, sono affari suoi fino a che non interviene lo stato.

    Però se una coppia decide di non essere in grado di provvedere a un figlio, non lo vende, lo dà semmai in affido, o in adozione. Quindi trovo giusto che la legge intervenga e mi meraviglio che con tutte le leggi inutili che esistono, nessuno abbia mai pensato a questa.

  6. Mammamsterdam Scrive:

    Annarita, scusami, ma mi devi chiarire un dubbio: cosa intendi quando dici: Poi, vabbeh, per la cultura che c’è da queste parti sarà considerato pure abbastanza normale… Tsè!

    Che non sia considerato normale lo dimostra il fatto che è intervenuta la magistratura, no? O che idea hai dei belgi?

  7. Lorenzo Scrive:

    A me quello che fa un pò ridere..è che la coppia acquirente avrà il bimbo e probabilmente andrà tutto bene. Invece quella madre POVERA costretta per sopravvivere a vendere il proprio figlio si fa anche la galera!

  8. GuidOlanda Scrive:

    Annar.. ho messo entrambi sia che Ghent che GENT .. questo ti ricordi + come il caso di Bruxelles o Brussel, Brugge o Bruges 🙂

  9. GuidOlanda Scrive:

    Lorenzo.. al momento hanno scoperto tutto e comunque.. anche se il bambino rimarrò alla famiglia acquirente, sarò controllato a vista e sotto la tutela del Tribunale.. vedremo come andrò a finire.. certo che come al soluto chi paga sono semre i più indifesi.. i bambini

  10. Uyulala Scrive:

    per Lorenzo
    capisco il tuo disappunto e lo condivido. Ma mi chiedo che soluzione possa emergere, che sia nello stesso tempo secondo giustizia e rispettosa dei bisogni del bambino.
    Il bambino si trova nella famiglia acquirente, questo è un fatto. Pensando secondo giustizia, si dovrebbe togliere il bambino a questa famiglia e affidarlo ad una terza, e poi punire anche i coniugi che hanno fatto l'”acquisto”. Ma il bambino non è un giocattolo: è già stato trattato come un oggetto fin dall’inizio, forse non va molto bene per lui che si continui su questa linea.

  11. Lorenzo Scrive:

    Assolutamente…infatti credo che uno STato serio dovrebbe lasciare il figlio ai genitori “adottivi” restituire i 5 i 10000 euro e dare un lavoro con una degna retribuzione alla coppia scapestrata! Ma sti sfocianto OT! 🙂
    Volevo solo dire che è una vergogna che la giustizia funzioni sempre al contrario.

  12. Piero Scrive:

    Non ho letto tutti commenti…quindi deduco che ognuno avrà espresso le proprie opinioni……comprare/vendere un bambino/a per qualsiasi motivo come …causa infertilità,impossibilità di mantenerlo/a ecc.ecc. se dico la mia mi becco l’ergastolo…v..sono senza parole.

  13. GuidOlanda Scrive:

    Meno male Piero 🙂

    Approfitto adesso a sperimentare il nuovo plugin di “sottoscrizione commenti”
    Speriamo che funzioni

  14. Piero Scrive:

    ho provato ora a chiamarti..su skype..se ci sei accendilo che ti devo dire un paio di cose

  15. GuidOlanda Scrive:

    prova.. non funziona nulla

  16. Piero Scrive:

    prima mi devi dare l’autorizzazione..oppure chiamami tu. iceman9802

  17. Uyulala Scrive:

    Ok provo ora a verificare il plugin (avrai più commenti qui che in tutto il resto del blog… :-))

  18. GuidOlanda Scrive:

    Prova commento con il nuovo plugin.. Ok modificato con successo.. bello veramente

  19. GuidOlanda Scrive:

    riprova per verificare se arriva notifica via email

  20. Uyulala Scrive:

    ok ora vediamo. Mi sa che ti ho dato l’indirizzo di un altro plugin perché anch’io ho l’Ajax… Non mi pikkiare please…

    edit: FUNZIA!!!

  21. Francesco GuidOlanda Scrive:

    Sto provando a postare il commento con IE anzichè con FF, con un altra email..

    Ti picchioooooooooo 🙂 (scherzo.. le donne non si toccano neanche con un fiore)

  22. Uyulala Scrive:

    🙁 la notifica non mi arriva…
    E ora non ho neppure più la casella da spuntare per riceverla

  23. GuidOlanda Scrive:

    Eì un vero peccato.. dovrò cercare un altro plugin.. quello precedente non modificava ma inviava notifiche.. mentre questo fa il contrario.. boo

    Certo che è strano pure questo fatto del video delle bici che io vedo bloccato e tuo no.. boo

    Grazie comunque per la tua pazienza e disponibilità

  24. Uyulala Scrive:

    🙂 ma ti pare?

  25. cristina Scrive:

    Credo che arrivare a questi punti sia aver toccato il fondo.

    Ci sono tante coppie sane fisicamente e psichicamente che vogliono adottare un bambino; perchè si deve ricorrere a venderlo su internet, come una merce qualsiasi e senza il controllo che giustamente il tribunale attua sulle coppie che vogliono adottare un bambino?

    Comunque ( e ovviamente) la coppia che ha adottato aveva anche molti problemi sia economici che mentali; infatti hanno fatto un mutuo più alto sulla casa per ottenere il loro scopo e chiesto il denaro ai loro genitori.
    L’hanno detto alla tv olandese.

  26. cristina Scrive:

    Bello, Franci, il “clicca qui per modificare”. Utile per chi scrive in fretta come me e non ha il tempo di rileggere; ma poi si rende conto di aver fatto qualche errore o refuso.

  27. gloria Scrive:

    Sono daccordo.
    I 5 minuti ti permettono di visionare e di renderti conto di ciò che hai scritto.
    Grazie ancora Francesco; se andiamo avanti così di fretta con i progressi che ci servi su un piatto d’argento tutti i giorni, tra un pò troveremo che puoi leggerci il pensiero!? Alla marziana…

  28. GuidOlanda Scrive:

    Grazie Cri e Gloria.. per infondermi sempre più energia nel implementare nuove funzionalità al blog 🙂
    In realtà volevo darvi anche la possibilità di poter ricevere le notifiche via email di commenti successivi a quelli vs.. entrambi i plugin sembrano facciano queste 2 cose.. ma nella pratica l’uno permette solo di modificare i commenti, l’altro solo di ricevere notifiche.. boo

  29. Annarita Scrive:

    Ciao Mammamsterdam!
    Più di una volta qui nei Paesi Bassi ho avuto modo di constatare di persona come il modo di sentire la maternità/paternità e di educare i bambini sia piuttosto fredda, un po’ come la cultura (ovviamente la seconda influezna la prima, è normale). Ed i neerlandesi stessi me lo hanno confermato più di una volta.
    Basti dire che qui è “buona” (come no!) norma insegnare ai babini fin da piccoli che non devono mai piangere e che non devono pretendere, nemmeno da piccolini, l’affetto dei genitori… Per me è assurdo, magari per qualcun’altro no…
    Chiaramente ci sono le eccezioni. Per fortuna.

  30. admin Scrive:

    Affidato alle autorità belghe il bebè venduto via internet a una coppia olandese

  31. admin Scrive:

    sperimento il nuovo plugin di “sottoscrizione commenti”

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